La catastrofe di anni prima ha devastato il pianeta. La terra è malata, molte specie animali si sono estinte, la gente muore o ammattisce dalla fame, bambini non ne nascono quasi più. Nelle città rudere, bande di guerrieri presidiano i centri commerciali di un tempo, disposti a farti fuori per una scatoletta di cibo scaduto chissà da quando. Qualcosa si è rotto nell’equilibrio dei Regni: Animale, Vegetale, Minerale, qualcosa di sconosciuto che spaventa gli uomini.
Si è parlato di cambiamento genetico, di salto tra le specie, di sconfinamento tra i Regni, sono state raccontate storie di forze invisibili e misteriose. Chi diceva alieni, chi diceva il clima, chi la guerra biologica, chi i virus intelligenti, chi la Terra arrabbiata.
Si avanzavano ipotesi. David, scienziato, geologo, veniva interpellato, ma non rispondeva. Ad Anahì diceva di sentirsi impotente: la scienza deve osservare per capire. Aveva bisogno di tempo per osservare, annotare e capire, ma tutto cambiava troppo in fretta. Poi la gente smise di chiedere e cominciò a rassegnarsi al processo inarrestabile in cui il Regno Animale sembrava avere la peggio e gli altri due parevano lottare per il predominio.
La chiamarono Metamorfosi e la sola parola fa ancora accapponare la pelle. (pag. 6-7)
Ora che la scuola è finita, si stanno avvicinando le tanto meritate vacanze per i ragazzi, dopo un anno decisamente difficile. E allora è tempo di prepararsi le letture che possono rendere speciali i giorni da trascorrere senza impegni. Tra le nuove uscite editoriali dedicate ai più giovani (ma non solo) spicca questo bel libro di cui vi parlo oggi. Una lettura che anche gli adulti sapranno apprezzare e che ci proietta in un futuro che non sembra così remoto né distopico.
Salis e l’Equilibrio dei Regni, di Daniela Morelli, Edizioni Piuma 2021, pagg. 240, illustrazioni di Paolo d’Altan, coordinamento progetto e grafica Laura Rota
Si tratta di una raffinata e insieme potente storia dedicata ai ragazzi e alle loro speranze, ma soprattutto alle loro capacità, diverse e importanti ma tutte da riscoprire nella condivisione con gli altri. Un bellissimo messaggio per ritrovare un profondo equilibrio nel proprio percorso di crescita.
Nata da un’idea distopica dell’autrice grazie all’incontro con Paolo d’Altan (illustratore) e Laura Rota (designer) si sviluppa con una prospettiva crossmediale, che porta a sperimentare diversi percorsi narrativi.
Dal 2014 al 2016 questa storia è protagonista di due episodi Salis in Fuga e Salis nel Regno dell’Acqua Dolce, due omonime App e tre opere liriche contemporanee a cura di Solocanto Op.64. Nel 2016 vince il premio Andersen come migliore creazione digitale crossmediale. E oggi è finalmente il tanto atteso romanzo che tanti suoi piccoli fan stavano aspettando.
“In questo titolo Salis e l’Equilibrio dei Regni sta il cosa significa per me Salis e la lunga storia che la accompagna fino a qui, fino all’uscita del romanzo.
La ricerca di un equilibrio. Ho passato i settant’anni e ancora ci sono da sistemare cose, nei comportamenti, nei pensieri, in quello che si dice e in come si giudica… Sto parlando di me.
Ancora la sera, prima di addormentarmi, mi chiedo cosa ho fatto di giusto o sbagliato nella mia giornata. Ancora compare la piccola o grande vergogna (come nell’infanzia) di un gesto inopportuno. Di una parola di troppo. Quindi forse l’avventura di Salis e il suo compito di riportare l’Equilibrio nei Regni suggerisce a me una ricerca interiore. Fatta di piccole cose e gesti che vorrei arrivassero a un’armonia. Il suo mondo, quello di Salis, non finisce qui. È vasto e potente. È una storia che possiamo raccontare in tanti modi diversi. Siamo partiti dal digitale ed eccoci sulla carta. E ci sono ancora altri percorsi espressivi per raccontarla…”. Ha dichiarato l’autrice.
“Con Salis e l’Equilibrio dei Regni Edizioni Piuma realizza un piccolo sogno. Da molto tempo ambiva a pubblicare questa storia, nata come un progetto multimediale. Accogliere nella propria scuderia un’autrice brava e con lunga esperienza regala alla casa editrice un grande valore aggiunto, cosa che non può che renderci orgogliosi” – ha dichiarato l’editrice Francesca Di Martino.
Sinossi
In una terra ormai devastata, i Cristalli di Sale sono oscuri e inquietanti creature del Regno Minerale, vivono in una strana quanto ferrea gerarchia. Sono esseri malvagi che dominano gli uomini resi schiavi nelle saline, dove li hanno imprigionati per lavorare duramente ogni giorno senza sosta. Non c’è libertà per nessuno. Tra le capanne e le vasche di sale, la vita scorre a suon di fatiche e frustate dei braghe-molli, uomini vigliacchi al loro servizio. I ragazzini li chiamano così, anche loro devono sopravvivere ai colpi inferti, lo fanno ripetendo una cantilena che sgrana le regole delle gerarchie. Anche Salis già a cinque anni conosceva a memoria la cantilena e l’ordine di comando dei Cristalli. Crescendo si ritrova in un mondo in cui la gente è sottomessa, incapace di reagire e sembra essere sparita la speranza dai loro occhi. Gli adulti non cantano più, preferiscono stare in silenzio ed eseguire gli ordini dei Cristalli, pensano sia meglio obbedire per assicurarsi quel poco di cibo e un giaciglio dove dormire. Ma Salis è diversa, lei è un’adolescente speciale. Una notte sente la voce della Luna chiederle di riportare l’Equilibrio dei Regni della Natura, un compito e un peso doloroso. Deve fuggire e abbandonare i suoi affetti alla ricerca del padre disperso, che spera in cuor suo sia ancora in vita. Anche lui come lei è fuggito dalle Saline. Era uno scienziato dove sarà finito? Sarà riuscito a cavarsela, si domanda. Al di fuori dei confini del Regno Minerale, Salis scopre gli altri regni e s’inoltra nell’insidiosa Regione dell’Acqua Dolce.
Eccola, imponente. Almeno dieci volte la sua altezza: la barriera di rovi ha il colore del ferro arrugginito e non pare avere fine, né a destra, né a sinistra. Ha una leggera curvatura, proprio come l’orizzonte… È spaventosa e insormontabile e corre a perdita d’occhio!
Non ha fine, non ha inizio. Come faccio a trovare il tunnel? Nord, sud?
L’alba è invasa da una luce grigia e piatta in cui spicca solo questa cosa gigantesca e aggrovigliata che si gonfia anche se non c’è vento. Come un fiato sordo e soffocato. Salis la osserva con il cuore in gola. È proprio così, la barriera è un mostro infinito che respira e tira fuori le spine contro chiunque si avvicini. Non osa toccarla. Dalla sua posizione non vede nemmeno più il Vulcano. Come fa a trovare la direzione giusta, se non vede la sua meta? (pag. 69)
Di qui una straordinaria avventura la porterà a scoprire se stessa, le proprie potenzialità, quanto questo significhi sacrificio e impegno per portare a compimento le richieste della Luna. Riuscirà a scoprire cosa si nasconde all’interno del Vulcano? L’aiuteranno altri ragazzi che, come lei, manifestano facoltà speciali? La sua ribellione sarà contagiosa tra gli uomini incapaci di ascoltare la Natura? Potrà con le sue forze accendere la scintilla per ristabilire l’Equilibrio nei Regni?
Daniela Morelli
Formata alla Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano (1972/74) Daniela Morelli è attrice, sceneggiatrice e scrittrice. I suoi testi sono stati rappresentati in Italia, Londra e New York. Sceneggiati radiofonici e serie tv prodotti da RSI e Rai. Librettista di opera, vince con la regista Santambrogio il terzo premio Dimitri Mitropolus 2003 per Sogno di una notte di mezza estate; con Il bambino di Itaca, tratto dall’omonimo romanzo, il terzo premio Siae 2018, con la stessa opera è finalista al premio internazionale Yamawards 2020.
Giornalista pubblicista per i femminili Mondadori, approda alla narrativa per ragazzi nel 2008. I suoi romanzi storici sono pubblicati in Junior Oscar, Vortici Piemme e Giunti. Premio Castello 2010 per I ragazzi delle barricate. Terzo premio Minerva 2012 per La porta della libertà. Premio Andersen 2016 con Paolo d’Altan e Laura Rotaper Salis, eroina di un mondo distopico, miglior progetto multimediale.
Ama le commistioni di genere e discipline.
La casa editriceEdizioni Piuma
Edizioni Piuma è una casa editrice indipendente. L’impegno che si pone è quello di pubblicare storie di qualità, che ne rispettino la visione. È necessario misurarsi e rinnovarsi velocemente per stare vicino ai giovani lettori, per accompagnarli nella loro crescita, e cercare di regalare emozioni o spunti mai scontati o banali.
Sembra interessante
.. Grazie☺
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infatti, è un bel romanzo, con anche delle bellissime illustrazioni disseminate in tutto il testo.
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Grazie Pina Bertoli per l’accurata presentazione e recensione!
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Complimenti a lei per questo libro bellissimo. Anche le illustrazioni di Altan sono preziose.
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