La libreria Albertine, a New York, 972 Fifth Avenue, è nascosta all’interno della storica villa di Payne Whitney: è l’unica libreria di New York dedicata esclusivamente ai libri in francese e inglese con oltre 14.000 titoli contemporanei e classici provenienti da 30 paesi di lingua francese.

Come parte integrante dei Servizi Culturali dell’Ambasciata di Francia, la libreria Albertine dà vita all’impegno del governo francese per lo scambio intellettuale franco-americano. Lo spazio riflette la sua fede nel potere della letteratura e delle discipline umanistiche per aumentare la comprensione e l’amicizia oltre i confini e nel potere dei libri come bene comune per un mondo migliore.

In collaborazione con i Servizi Culturali, Albertine ospita vivaci dibattiti e discussioni che esplorano la cultura popolare e classica attraverso una lente moderna e globale.

Promuovendo la missione di rendere la letteratura francese disponibile al pubblico americano da costa a costa, Albertine collabora con librerie selezionate in tutto il paese per creare “French Corners”, selezioni curate di titoli francesi e francofoni. Con titoli selezionati personalmente dallo staff di Albertine e dal dipartimento del libro dell’ambasciata francese, le selezioni di “French Corners” comprendono un’ampia varietà di narrativa, che spazia da autori classici come Honoré de Balzac e Simone de Beauvoir a scrittori moderni come il romanziere Michel Houellebecq e il drammaturgo Yasmina Reza.

Albertine è ospitata nella storica dimora ufficiale di Payne Whitney a Manhattan. Nel 1902, l’ex tesoriere della Standard Oil Company Oliver Hazard Payne commissionò la villa rinascimentale italiana come regalo di nozze a suo nipote Payne Whitney. Tra il 1902 e il 1906, Stanford White, il famoso architetto del Washington Square Arch, progettò e supervisionò la costruzione del palazzo. Dal 1952, il palazzo ospita i Servizi Culturali dell’Ambasciata di Francia. La libreria all’interno della villa è nata nel 2014 e i suoi interni sono stati creati dal celebre designer francese Jacques Garcia (Chateau du Champ de Bataille in Normandia, Francia e The NoMad Hotel a New York City).

Il soffitto di Albertine – un murale dipinto a mano di costellazioni, stelle e pianeti – è stato modellato sullo straordinario soffitto della sala della musica di Villa Stuck a Monaco, in Germania, realizzato da Franz von Stuck (1863-1928).
In mostra anche busti realizzati dagli atelier del Musée du Louvre di grandi personaggi della cultura francese e franco-americana tra cui Voltaire, Benjamin Franklin, Tocqueville e Descartes.

Il fulcro dell’ingresso dell’edificio è una replica del giovane arciere di Michelangelo. L’originale era stato nell’atrio della villa per decenni fino a quando non fu attribuito a Michelangelo nel 2009. A nostra conoscenza, è l’unica statua attribuita a Michelangelo sul suolo americano. Attualmente è in prestito al Metropolitan Museum of Art.
Nella certezza che a New York mai ci andrò, che bello! Nel contempo, mi rendo conto di non aver mai visitato, a Monaco, Villa Stuck. Almeno questo potrò farlo alla prima occasione.
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Mai dire mai!!
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Vero, ma non lo prevedo. 😉
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🤩
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no vabbeh, ma quel soffitto è pazzesco, PAZZESCO
e noi siamo fortunati se le porte delle nostre librerie sono oliate e i libri non distrutti dai tarli 🤣🤣🤣
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Beh dai, non tutte! Comunque hai ragione, quel soffitto è pazzesco!
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Wow, who knew!
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It is such a beautiful place!!
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MI piacerebbe sapere se c’è un’analoga libreria Italiana in quel di NY e se c’è, com’è. 😉 Questa è spettacolare; e anche qui, hanno preso spunto dai palazzi italiani per riproporne l’architettura, come spesso accade negli States. Loro sanno che l’Italia è bella; gli italiani lo sanno un po’ meno.
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