Mi è stato detto che gli ipocriti vengono sempre puniti, che quando ti vanti di capire l’universo, l’universo cospira contro di te. Come in una tempesta biblica, si gonfia, si ammassa e tuona furioso. Poi ti prende a torte di umiltà in faccia e ti lecca la panna dal naso, perchè quando l’universo ti odia, ti odia davvero. (pag 167)

Paradisi minori, di Megan Mayhew Bergman, NNEditore 2017, traduzione di Gioia Guerzoni, illustrazione in copertina “Jewel” di Anita Inverarity. Raccolta di racconti. La mia recensione

Chi sono i protagonisti di questa raccolta di racconti appena pubblicati da NN Editore? Sono di due tipi: essere umani e animali ed entrambi riempiono le storie con la loro presenza, spesso compenetrandosi a tal punto da umanizzare gli animali o da tirare fuori l’animale che abita in ciascuno degli esseri umani.

Ci sono le domande sulla sopravvivenza su questo pianeta, il rapporto dell’uomo con l’ambiente, gli stili di vita. C’è la natura selvaggia appena fuori dal cancello di casa che spaventa e al tempo stesso protegge, facendoti sentire parte integrante di essa.

Ci sono quesiti etici sulla conservazione delle specie minacciate e l’impegno dei volontari dei rifugi per gli animali che fanno di questa attività una missione.

C’è tanto amore, raccontato con gentilezza e onestà, senza cercare grandi storie ma sezionando la vita ordinaria di esseri imperfetti, indecisi, ma al tempo stesso capaci di fare delle scelte quando in gioco ci sono i valori in cui credono e per i quali lottano, anche a costo di rimanere da soli.

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