Rispondi alle avversità, reali o immaginarie, non con autocommiserazione o torcendo le mani, ma semplicemente ricominciando da capo. Vista in questo modo, la vita non sembra più una narrazione andata storta o un finale fallito. Niente di tutto ciò è reale. Non ci sono finali. Solo una catena infinita di inizi.
Un viaggio in treno sulle orme dei più grandi pensatori della storia. Quattordici tratte, quattordici filosofi, quattordici lezioni pratiche per affrontare i nostri tempi difficili.
Socrate express, di Eric Weiner, Bompiani 2023, traduzione dall’inglese di Stefano Chiapello, pp. 400
Il treno e la filosofia formano una bella coppia. I treni ci portano dove vogliamo, e lo fanno alla velocità del pensiero. Eppure treni e filosofia hanno un vago sentore di muffa: oggi, potendo scegliere, sono pochi a prendere il treno, e nessun genitore fa studiare filosofia, se può evitarlo; la filosofia, come i viaggi in treno, è qualcosa che la gente faceva prima di conoscere altro. Ma treni e filosofia ci offrono qualcosa di molto prezioso: la possibilità di vedere il mondo da una prospettiva diversa, di scoprire bellezze nascoste, di trovare nuovi modi per stare bene.
Bertrand Russell, che visse fino all’età di novantasette anni, suggerisce di allargare la cerchia dei tuoi interessi, rendendoli “più ampi e più impersonali, finché a poco a poco le pareti dell’ego non si ritirano e la tua vita diventa sempre più fusa nella vita universale .
Eric Weiner combina le sue due grandi passioni, la filosofia e il viaggio, in un giro intorno al mondo che è insieme reale – con fermate ad Atene, Parigi, Francoforte, Delhi, Kyoto, nel Wyoming, a Coney Island, solo per dirne alcune – e intellettuale. Sceglie infatti quattordici filosofi, tutti saggi ma in modi diversi, ma tutti filosofi pratici, interessati non al significato della vita ma a come vivere una vita piena di significato, e da ognuno di loro trae una lezione di vita utile a navigare in questi tempi turbolenti.
«Erudito, divertente e autoironico, pieno di curiosità, informazioni e riferimenti culturali, sa farci immedesimare persino con Schopenhauer.» – The Washington Post
Eric Weiner è un giornalista statunitense. Ha lavorato al “New York Times”, al “Washington Post”, al “Los Angeles Times” ed è columnist di “BBC Travel”. È stato per anni corrispondente estero della National Public Radio ed è Knight Journalism Fellow all’università di Stanford. Ha girato il mondo – dall’Iraq all’Afghanistan, da Gerusalemme a Tokyo – raccontando guerre e carestie, attacchi terroristici e catastrofi naturali. Ha vinto numerosi premi giornalistici ed è un attivo conferenziere. È autore di La geografia della gioia (2008) e di La geografia del genio (2013).
A proposito di treni vi rimando al mio post Romanzi ambientati sui treni.
Link Pina, Grazie,,, bueno el doble de gracias un saludo Juan
https://masticadoresitalia.wordpress.com/
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Gracias a ti, Juan. Saludos
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