Era sorprendente ciò che riuscivo a sentire quando calava il buio. Col buio, quello che vedevo si riduceva al fuoco e alle stelle. Ma sentivo di tutto intorno a me, e più forte che di giorno. Perfino col crepitio del fuoco, il gracidare delle rane era più assordante quando scendeva la penombra. (..) Non aveva senso cercare di attirare l’attenzione di notte. Chi poteva esserci in giro. Non mi avrebbe cercata nessuno.
Red Fox Road, pag.115/116
Red Fox Road, di Frances Greenslade, Keller editore 2022, traduzione dall’inglese di Elvira Grassi, pp. 269
Frances Greenslade, autrice canadese che avevo apprezzato molto leggendo il suo romanzo Il nostro riparo, torna nelle nostre librerie grazie a Keller editore con un romanzo definito young adult; a mio parere, è un romanzo che si può leggere dai quindici anni in poi, perché rientra nel genere romanzo di avventura e di formazione. Si tratta di un diario d’avventura narrato attraverso la voce di Francie, una ragazzina di quindici anni, sveglia, attenta osservatrice, conoscitrice di alberi, foreste e animali, e dallo spirito intrepido. L’avventura che Francie ci racconta e che vive in prima persona è una storia incredibile di resilienza e coraggio.
Francie mi ha ricordato molto la Maggie ne Il nostro riparo, per la quale primo insegnamento di suo padre quando era ancora una bambina, era stata la necessità di sapersi costruire un riparo sicuro se ci si perde nel bosco. Bisogna imparare a costruirlo secondo criteri precisi, scegliendo il luogo giusto, la corretta tecnica di disposizione di rami ed entrata. Una lezione fondamentale, se si vuole sopravvivere nella natura. E non solo; un rifugio nel bosco è un riparo anche quando si vuole fuggire da tutto ciò che ferisce.

Francie Fox ha ricevuto un insegnamento accurato e approfondito dalla sua insegnante di scienze in merito agli alberi, agli animali che popolano le foreste, e ciò le tornerà utile nell’avventura che si appresta a vivere. La ragazzina, dal canto suo, nutre una forte passione per la natura e tutto ciò che è survivalista. Ama il campeggio e le escursioni, sa come accendere un fuoco, sa riconoscere le piante commestibili, quindi quando i suoi genitori la sorprendono con una vacanza di famiglia al Grand Canyon per il suo compleanno, lei è estasiata. Finalmente, ha la possibilità di mettere alla prova ciò che ha imparato a scuola e dalla sua guida alla sopravvivenza, acquistata direttamente dall’autore.
Il clima all’inizio della primavera è il momento perfetto per fare escursioni e quindi Francie parte con mamma e papà dalla Columbia britannica, in Canada, verso l’Oregon; sul pick up hanno caricato i loro zaini, la tenda e le attrezzature minime, oltre ad una piccola scorta di cibo, visto che doveva servire solo per il viaggio, in quanto all’arrivo si sarebbero appoggiati ad un motel.
Ma la loro vacanza in famiglia ha un inizio difficile quando, dopo avere lasciato una stazione di servizio, prendono una svolta sbagliata seguendo le indicazioni del GPS; dopo una ventina di chilometri, il loro pick si rompe su un sentiero fuoristrada nel profondo della foresta dell’Oregon. Senza telefoni e nessun aiuto immediato in vista, il padre di Francie non ha altra scelta che tentare di raggiungere a piedi la statale più vicina per chiedere assistenza, lasciando lei e sua madre in macchina ad aspettarlo. La ragazzina e sua madre attendono fiduciose che il padre, nel giro di qualche ora, possa tornare indietro. Ma mentre passa sempre più tempo senza alcun segno dell’uomo, la madre di Francie diventa sempre più paranoica finché, una mattina, Francie si sveglia da sola con nient’altro che un biglietto attaccato al parabrezza del pick up. Sua madre non c’è più, anche se tutte le sue cose sono rimaste lì. Dove si trova ora? E il padre che fine ha fatto? Cosa deve fare Francie, cercarli o aspettare che qualcuni torni a salvarla?
E mamma dov’era? Chissà se era ancora nel bosco. Non aveva un coltello, non aveva scorte di nessun tipo. Magari era riuscita a raggiungere la statale. Per qualche ragione ho pensato che non sarebbe stata capace di tornare da me. Ma aveva detto che lo avrebbe fatto e io le credevo.
Red Fox Road, pag. 180
Sola, isolata e con scorte limitate nella fitta foresta, Francie deve fare affidamento sulle conoscenze che ha acquisito e sulle abilità che ha sviluppato per sopravvivere. E non solo deve sfidare la natura selvaggia, Francie deve anche affrontare la verità degli anni di lotta della sua famiglia sulla scia della morte della sorella gemella Phoebe. Frances Greenslade canalizza la sua tredicenne interiore nel suo romanzo di formazione per creare una storia stimolante sulla forza e l’intraprendenza.
Qui potete leggere l’incipit del romanzo.
Frances Greenslade è una scrittrice canadese nata nel 1961 a St. Catharines, Ontario, dove è cresciuta con quattro sorelle e un fratello giocando tra i frutteti della penisola del Niagara. La famiglia si trasferì a Winnipeg, Manitoba, quando lei aveva dieci anni. Greenslade ha conseguito una laurea in inglese presso l’Università di Winnipeg prima di trasferirsi a Vancouver, British Columbia, dove ha completato il suo MFA in Scrittura Creativa presso l’Università della British Columbia nel 1992. Nel 2005 Frances e la sua famiglia si sono trasferite a Penticton, nell’Okanagan meridionale , dove fiorì il suo amore per il paesaggio della British Columbia e fu fonte di ispirazione per scrivere Shelter, il suo primo romanzo. Greenslade ora vive a Penticton, British Columbia, dove insegna Letteratura inglese all’Okanagan College.