Stanilsav Zhukovsky (1873-1944), pittore russo-polacco, è capace di rendere i luminosi paesaggi nord europei come pochi altri. I suoi paesaggi innevati raccontano tutta la magia di territori sterminati, quasi disabitati, illuminati da una luce tersa e glaciale.
Il suo stile si avvicina molto all’Impressionismo re-intrerpretandolo e coniugandolo con la tradizione del realismo russo.
La sua notorietà è legata alle rappresentazioni paesaggistiche e agli interni delle case tradizionali russe.
Nato nella provincia di Grodno (città della Bielorussia al confine con la Polonia), fu uno studente di Isaac Levitan; studiò Belle Arti alla Scuola di Pittura di Mosca. A Mosca aprì il suo studio di pittore. La sua posizione sociale lo tenne lontano dagli ideali bolscevichie nel 1923 lasciò l’Unione Sovietica e si stabilì nella sua terra natale, la Polonia.
Dopo l’occupazione tedesca della Polonia, durante la Seconda Guerra mondiale fu arrestato dai nazisti e tradotto in un campo di prigionia, dove morì nel 1944.
Che luce, meravigliosa!
(come recentemente ha scritto Massimo Legnani, https://orearovescio.wordpress.com, “le ombre sono del Mediterraneo, la luce del Baltico”…)
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Verissimo! grazie per avermi fatto conoscere questo blog!
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Massimo è un grande (leggerai…).
Di più. Una persona che, pur non avendo mai incontrata, avverto vicina come un vecchio amico, fraterno.
Grazie a te per le tantissime e interessanti segnalazioni e commenti.
🙂
Paolo
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grazie
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che opere significative e luminose!
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Una luce tutta nordica…
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