Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

Quasi tutto velocissimo

PROLOGO

Io non dimentico mai niente. Ricordo l’inizio, la fine e tutto ciò che sta in mezzo. Ho visto una storia diventare Storia, e viceversa. Ma qui non interessa a nessuno. I miei decrepiti vicini di stanza faticano a concentrarsi per due minuti di seguito senza dover schiacciare un pisolino. E gli infermieri fin troppo giovani hanno di meglio da fare che dar retta ai racconti di un ottantenne. Pensano di dovermi compatire. E invece sono io che compatisco loro. Se sapessero cosa li aspetta! Questi poveretti pensano che la loro vita andrà esattamente come se la immaginano. Prima o poi si accorgeranno che è impossibile impedire alle cose di seguire il loro corso. E non intendo solo in senso figurato: qualcuno pagherà col sangue. Io cerco di spiegarglielo, provo a metterli in guardia. E loro che fanno? Mi danno dei buffetti sulla mano e mi dicono di non esagerare. I ricordi sono i miei compagni più fidati. Mi regalano l’odore di un abito da sposa inimitabile; mi regalano l’amore delle donne, tante donne; mi regalano il calore di un incendio catastrofico; mi regalano la speranza che i miei figli siano ancora vivi da qualche parte là fuori; mi regalano lo scintillio dell’oro e la paura negli occhi dei soldati morti. E anche sul dolore non lesinano affatto.

Christopher Kloeble

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