Elif Shafak con “I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” è la vincitrice del Premio Lattes Grinzane 2020 – X edizione
Sono molto felice che il premio sia andato a questa scrittrice che amo molto. Devo ancora leggere questo suo libro ma è già nella lista delle prossime letture.
Sinossi:
La chiamavano Leila Tequila a casa e al lavoro, nell’edificio color palissandro sulla viuzza cieca che acciottolava giù verso il porto, annidata fra una chiesa e una sinagoga, negozi di lampadari e kebabberie: il vicolo che ospitava i più antichi bordelli autorizzati di Istanbul.Dieci minuti e trentotto secondi dopo che il cuore di Leila smette di battere la sua mente è in piena coscienza e quello che accade è sorprendente: scene cruciali della sua esistenza rivivono attraverso il ricordo dei sapori più intensi che abbia mai provato. Lo stufato della capra che suo padre aveva sacrificato per celebrare la tanto attesa nascita di un figlio maschio; la miscela di zucchero e limone che sobbolliva sul fornello, usata dalle donne per la ceretta mentre gli uomini andavano a pregare nella moschea; il caffè scuro e forte al cardamomo, per sempre legato alla via dei bordelli… Leila sta morendo, ma la sua anima lavora, implorando di essere salvata mentre abbandona il corpo. Ma cosa è successo a Leila, la prostituta, trovata cadavere di fronte a un campo di calcio umido e buio, dentro un bidone dell’immondizia con i manici arrugginiti? Elif Shafak ritorna con un romanzo duro e luminoso, dettato da una necessità ineludibile, un romanzo che ospita la realtà tutta. Ed erige davanti ai nostri occhi una città lacerata e nervosa, affamata di libertà, una città femmina che salva e condanna.
Gli altri finalisti in gara erano:
Giorgio Fontana con Prima di noi (Sellerio)
Daniel Kehlmann (Germania) con Il re, il cuoco e il buffone (traduzione di Monica Pesetti; Feltrinelli)
Eshkol Nevo (Israele) con L’ultima intervista (traduzione di Raffaella Scardi; Neri Pozza) libro per il quale vi rimando alla mia recensione
Valeria Parrella con Almarina (Einaudi).
Le mie recensioni dei romanzi di Elif Shafak:
Tre figlie di Eva, Elif Shafak: La Peccatrice, la Credente e la Dubbiosa
Elif Shafak, La bastarda di Istanbul. “Non maledire ciò che viene dal cielo. Inclusa la pioggia.”
Elif Shafak, scrittrice turca, nata nel 1971 a Strasburgo (Francia), vive a Londra. È laureata in Scienze politiche e ha insegnato in diverse università in Turchia, Stati Uniti e Regno Unito. Pubblica romanzi in turco e in inglese, tradotti in più di cinquanta lingue, in cui la tradizione occidentale e quella orientale si armonizzano e in cui affiora la difesa dei diritti civili, di libertà di parola e delle minoranze. È membro del Weforum Global Agenda Council on Creative Economy dello European Council on Foreign Relations. Tra i suoi romanzi, editi da Rizzoli, ricordiamo: La bastarda di Istanbul (2007), Il palazzo delle pulci (2008), Le quaranta porte (2009), Latte nero (2010), La casa dei quattro venti (2012), La città ai confini del cielo (2014), Tre figlie di Eva (2016) La bambina che non amava il suo nome (2018). Il suo sito è www.elifshafak.com.
anche io molto felice. anche io non acora letto ma in lista e la amo molto! ahahah le coincidenze! bravissima come il solito
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