Sapete che esistono dei laboratori di libroterapia umanistica? Personalmente, l’ho scoperto in questi giorni; certo, ho sempre pensato che la lettura fosse una forma di cura dell’anima, ma che esistessero dei mestieri nell’ambito della psicoterapia, non ne ero a conoscenza. In buona sostanza, la libroterapia utilizza la lettura per aiutare le persone a ritrovare il benessere psicologico, attraverso un percorso che ha come obiettivo lo scioglimento di inquietudini e malesseri esperienziali di vita.

Un’amica che frequenta il blog si occupa proprio di questo e me lo ha spiegato. Ecco di cosa si tratta: con l’ausilio di un terapeuta facilitatore, si legge in modo consapevole ed approfondito un libro; il facilitatore segue il percorso di lettura facendo delle domande-stimolo che vertono su trama, personaggi e contenuti, in modo da sollecitare riflessioni su se stessi in relazione ai temi trattati dal libro in questione. Questo tipo di terapia può essere svolto de visu ma anche a distanza, singolarmente o in gruppo (qualcosa di simile ai gruppi di lettura, credo).

Che ne pensate?

Se volete approfondire o provare a fare un percorso del genere, potete contattare questa amica, che è professionalmente preparata e attiva in questo genere di terapia. Vi lascio la sua mail: elisabetta_baldini@hotmail.com