È ricominciata una delle trasmissioni cult di Rai 3, dedicata ai libri e alle classi dei licei, che si sfidano in un bel programma di cultura.

Oggi, alle 18.00, è partita la  ventunesima edizione di  “Per un pugno di libri”, il programma di Rai3 che vede il confronto tra due classi scolastiche su un classico della letteratura. Alla conduzione del programma, per il settimo anno consecutivo, ritroviamo Geppi Cucciari, che stimolerà non solo la partecipazione degli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie, ma animerà la competizione. Accanto a lei Piero Dorfles, vera e propria memoria storica della trasmissione: uno sguardo attento, apparentemente severo, ma sempre  pronto a mettersi in gioco e a ironizzare anche su se stesso.

A giocare non sono soltanto gli studenti presenti in studio. Da casa, gli spettatori possono partecipare telefonicamente al programma  e aggiudicarsi  i libri in palio indovinando il titolo di una nota opera letteraria che si nasconde dietro una definizione non di rado bizzarra.

In questa prima puntata a sfidarsi sono stati  il Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata e il Liceo Classico “Galileo Galilei” di Nardò (LE).

London martin eden
Il libro sul quale si sono sfidati è stato definito  uno “dei libri arrabbiati della letteratura americana” : “Martin Eden” di Jack London pubblicato nel 1909. Il romanzo  letto il più delle volte come un’autobiografia romanzata del suo autore, riflette  invece le inquietudini e le contraddizioni della società americana di fine Ottocento.

I libri suggeriti da Piero Dorfles durante la puntata sono questi:

Aldo Grasso conduce il lettore-spettatore di ieri e di oggi con mano sicura e trascinante attraverso le vicende del più grande medium di informazione e intrattenimento che l’Italia abbia mai conosciuto per raccontare il nostro, come direbbe Renzo Arbore, «nuovo focolare». I protagonisti di Storia critica della televisione italiana sono i programmi – telegiornali, varietà, eventi sportivi, fiction, talk show, reality – e con essi gli italiani che li hanno visti, li hanno commentati, li hanno vissuti. Il risultato è un libro che, insieme alla storia della televisione, racconta settant’anni di storia del nostro paese, settant’anni di noi.

Storia critica della televisione italiana è composto da tre volumi

Tomo primo: 1954-1979
Tomo secondo: 1980-1999
Tomo terzo: 2000-2018

 

Come Dante può salvarti la vita

Nell’era dell’effetto Dunning-Kruger, quella distorsione per cui chi meno sa più crede di sapere, è bello scoprire che invece ci sono stati casi – e tanti – in cui sapere, ricordare, rievocare ha fatto letteralmente la differenza tra vivere o morire, tra fortuna e miseria, tra resistenza e disperazione. E non il conoscere pratiche estreme di sopravvivenza, ma il fatto di riportare alla mente il brano di un grande classico imparato a memoria ai tempi della scuola, di sapere come posare le dita su uno strumento musicale, di riuscire a immaginare un dipinto o poter scattare una fotografia, di comprendere, se non interpretare, un’opera teatrale. Il fatto di avere l’opportunità di accedere alla cultura. Sì, alla cultura. Enrico Castelli Gattinara tutti i giorni deve trovare il modo per convincere i suoi ragazzi che conoscere serve. E quando loro sbuffano alla richiesta di imparare qualche verso di Dante a memoria, comincia a raccontare loro la storia di un uomo che grazie a quelle terzine è sopravvissuto al campo di concentramento.

Due libri senza dubbio interessanti!

Vi ricordo che, se non siete riusciti a vedere la puntata di oggi, potete recuperarla su Rai Play.

Buoni libri a tutti.