La boutique fa venire in mente una vetrina raffinata, in cui sono esposti prodotti di alta qualità, selezionati con cura e proposti a clienti esigenti. E così probabilmente è per questa antologia curata dallo stesso Buzzati.
“La boutique del mistero“, pubblicato nel 1968, nasce dalla volontà dell’autore : «nella speranza di far conoscere il meglio di quanto ho scritto». Sono trentuno racconti – già apparsi in altre raccolte – che ruotano attorno ad alcuni dei temi ricorrenti nella creazione letteraria di Buzzati: l‘angoscia, la sconfitta, la morte, il mistero, l’incomprensibile, lo scorrere inesorabile del tempo. Temi che passano attraverso la suggestione metafisica, il sogno e il ricordo. Oltre l’apparente normalità delle cose, si materializza un richiamo del surreale che rimane la cifra stilistica dell’autore. Aleggiano atmosfere inquietanti, irreali, ancor più disturbanti perché inserite in scene di vita quotidiana. L’irrazionale irrompe nella normalità creando un disallineamento nei significati; uno spiazzamento che costringe il lettore a muoversi su un terreno instabile. Il linguaggio comune e la vena ironica rendono tutto apparentemente più semplice, ma solo apparentemente.
L’edizione del 2001 -come la mia, che è del 2015 -, pubblicata da Mondadori nella collana Oscar. Classici moderni, raffigura in copertina un’opera dello stesso Buzzati: la tempera su cartone dal titolo Ritratto del califfo Mash er Rum e le sue 20 mogli, originariamente dipinto nel 1958.
Questi i racconti:
I sette messaggeri
L’assalto al Grande Convoglio
Sette piani
Eppure battono alla porta
Il mantello
Una cosa che comincia per elle
Una goccia
La canzone di guerra
La fine del mondo
Inviti superflui
Racconto di Natale
Il cane che ha visto Dio
Qualcosa era successo
I topi
Il disco si posò
Il tiranno malato
I Santi
Lo scarafaggio
Conigli sotto la luna
Questioni ospedaliere
Il corridoio del grande albergo
Ricordo di un poeta
Il colombre
L’umiltà
Riservatissima al signor direttore
Le gobbe nel giardino
L’uovo
La giacca stregata
La Torre Eiffel
Ragazza che precipita
I due autisti
Letto anni fa. Stupendo
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Un vero maestro!
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Non mi stancherei mai di leggere Buzzati… i suoi 60 racconti mi danno la pelle d’oca ogni volta che li riprendo in mano. Grazie del consiglio, Pina!
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Anch’io lo rileggo volentieri. Questi mi sono ri-capitati in mano perché li sta leggendo mia figlia per scuola.
Buona giornata 🤗
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Anche io ho questa edizione: la copertina è davvero fantastica! Hai catturato appieno l’essenza di questi racconti. Mi sa che ne rileggerò qualcuno ;).
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Buzzati eraun artista poliedrico, eccellente in ogni ambito.
Sono molto brevi, una lettura adatta a quando si hanno dei brevi momenti.
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W i racconti, brava Pina di averli consigliati! Molti preferiscono i romanzi ma io amo il racconto che a mio avviso deve essere “perfetto” , senza grossi peccati, senza cadute. Più difficili da confezionare, ma piccoli gioielli di trame che si sviluppano nel bello scrivere.
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Anch’io penso che il racconto sia un genere che richiede molta più bravura. I tempi lunghi del romanzo danno modo di sviluppare la trama, di mettere a fuoco i personaggi, di creare L’ambientazione con molti particolari. Nel racconto è tutto più condensato e bisogna sapere scegliere gli elementi giusti e mostrarli in modo da colpire nel segno.
Ciao, buone letture
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Grande Buzzati! Un maestro del racconto
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Ha molto da insegnare a chi vuole cimentarsi in questo genere.
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Eccome!
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Mi fa sempre piacere leggere di Buzzati, mi sembra sempre non abbastanza presente nelle letture delle persone!
Se non ci risentiamo, buona Pasqua se festeggi!💛
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Grazie cara, un augurio di rinnovamento, di pace e di rinascita, ognuno a suo modo.
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