Nella calura estiva molti rimpiangono i brividi che le temperature invernali fanno increspare la pelle. In effetti, in questa stagione i brividi vengono solo mangiando un bel ghiacciolo o leggendo un bel thriller…. Per i primi vi rimando al chiosco sulla spiaggia, per i secondi, ecco qualche titolo:

Una storia raccontata con parole precise, in capitoli brevissimi, sempre con umorismo acido, da una stella del noir sudamericano.
Úrsula López vive da sola a Montevideo, dove lavora come traduttrice; ha un rapporto complicato con i suoi chili di troppo che le pesano addosso in molti sensi e a volte la rendono insicura. La sua vita cambia all’improvviso quando riceve una telefonata anonima che la esorta a pagare il riscatto del marito Santiago Losada, un uomo d’affari rapito da una coppia di criminali travestiti da poliziotti. Ma quale marito? Úrsula capisce subito che hanno telefonato alla persona sbagliata, lei non si è mai sposata. Dopo aver riattaccato, invece di fare quello che farebbe chiunque, cioè denunciare l’accaduto alla polizia, decide di assecondare il rapitore, gettando le basi di un legame peculiare, tra l’empatia e un velato tentativo di seduzione. Naturalmente la nostra Úrsula, coinvolta per sbaglio nel rapimento, finirà per collegarsi con la sua omonima, la vera Ursula. Ma niente è come sembra e una serie di colpi di scena sorprendenti e imprevisti porteranno il lettore a un finale tutt’altro che scontato…

500 chilometri. 6 ore. 2 sconosciute. 1 killer. Troppi segreti.
Mezzanotte. Cait Monaghan e Rebecca McRae si trovano in macchina su una strada desolata che attraversa il deserto del Nuovo Messico. Non si sono mai incontrate prima. Il lavoro di Cait consiste nel portare al sicuro donne in fuga senza mai fare domande. Come la maggior parte di loro, Rebecca sta cercando di scappare da qualcosa. C’è una ragione per cui Cait sceglie di aiutare delle sconosciute: anche lei ha un passato e sa cosa vuol dire essere inseguite. Entrambe hanno segreti da proteggere e le vite di entrambe sono in pericolo. Quando un camion arriva ad alta velocità alle loro spalle, in un primo momento le due donne pensano si tratti di qualche autista arrabbiato, ma capiscono in fretta che chiunque sia alla guida sta dando loro la caccia. Mentre aumentano i chilometri che si lasciano alle spalle e i pericoli che devono affrontare, il passato tenuto così faticosamente nascosto torna a perseguitarle. Qualcuno vuole morta una di loro, ma quale delle due? E quel qualcuno, considerata la vita che ciascuna di loro ha condotto, potrebbe essere chiunque. Se Cait e Rebecca vogliono sopravvivere, devono imparare a fidarsi l’una dell’altra e di se stesse. Ma la fiducia ha un costo, ed entrambe hanno già pagato un prezzo molto alto. Con Non guardare indietro, Jessica Barry regala ai lettori un thriller avvincente e attualissimo su due donne che combattono per il loro diritto di esistere.

Il capolavoro di Walter Mosley in cui compare la prima avventura di Easy Rawlins, personaggio ruvido e arguto, investigatore improvvisato ma abile, che si trova costretto a proseguire le sue indagini tra frequentazioni sospette e locali di dubbia reputazione. E pensare che Easy, reduce di guerra, stava solo cercando un impiego. Giallo dai dialoghi vividi e arguti nella Los Angeles nera del dopoguerra.
Il diavolo in blu è più di un semplice romanzo investigativo (…) Mosley è un autore di talento con qualcosa di fondamentale da dire sulla distanza tra il mondo dei neri e quello dei bianchi, e con un modo spettacolare di dirlo — The New York Times
Vincitore dello Shamus Award come miglior romanzo e definito dalla Mystery Writers of America “uno dei più bei romanzi di tutti i tempi”
Mosley non solo è un romanziere di qualità, ma è anche un maestro del giallo — The New York Times

I vecchi incubi di Enrico Radeschi tornano a perseguitarlo, e lo fanno colpendolo negli affetti più cari: qualche giorno prima di San Valentino la sua ragazza Andrea, a Salisburgo per una conferenza, scompare nel nulla, e lui è l’unico in grado di scoprire cosa le sia capitato. Ben presto si rende conto che quel rapimento è solo un tassello di un piano più grande che lo costringerà a una spasmodica e angosciosa corsa contro il tempo. Qualcuno nell’ombra sta tessendo abilmente i fili di una ragnatela in cui Radeschi rischia di rimanere invischiato, e la sua unica possibilità di salvezza consiste nel trasformarsi da preda in cacciatore. Per farcela avrà bisogno di tutto l’aiuto dei compagni di sempre: il vicequestore Sebastiani, brillante poliziotto col sigaro perennemente spento fra le labbra, e il Danese, delinquente dal cuore d’oro con un’iguana che vive sotto i suoi vestiti. L’ottava avventura del giornalista hacker protagonista della fortunata serie di Roversi si dipana – tesa e vibrante come una corda pronta a spezzarsi da un momento all’altro – tra Milano e l’Austria, in bilico fra traffici di droga, criminali senza scrupoli, rapine al femminile, dischi di vinile e colpi di scena scanditi dalla musica di Mozart e Bob Dylan, mentre un antico nemico riemerge dalle nebbie del passato per reclamare la sua crudele vendetta.

Amanda e Clay hanno scelto un angolo remoto di Long Island per trascorrere qualche giorno di vacanza con i due figli adolescenti. Una pausa dalla vita frenetica di New York, una settimana tutta per loro in un’elegante casa di villeggiatura. I giorni passano felici, ma l’incantesimo si spezza quando un’anziana coppia bussa alla porta in piena notte: George e Ruth, molto spaventati, sostengono di essere i proprietari della villa. Un improvviso blackout a New York li ha costretti a tornare nella casa che avevano messo in affitto. In quest’area isolata, dove i cellulari non prendono, senza tv e internet, è impossibile controllare la loro versione. Amanda e Clay possono fidarsi dei due estranei? Quella casa è davvero un luogo sicuro per la loro famiglia? Mentre intorno ai protagonisti la natura sembra ribellarsi, un male misterioso li perseguita e mina la fiducia che hanno l’uno verso l’altro: ora sono prede che devono lottare per mettersi in salvo. Un romanzo su due famiglie che non potrebbero essere più diverse, costrette ad affrontare insieme un mondo in cui non esistono più certezze.

Quando Hannah viene invitata da Jinni nello scompartimento di prima classe del treno che da Londra sta andando in Cornovaglia, non sa che sta per precipitare in una tela di ragno. Ora una madre single in forte difficoltà economica, Hannah era fuggita dalla Cornovaglia per andare all’università. Ma una volta sposato Jake e avuta una bambina, i suoi sogni si trasformano in un’amara disillusione. Il marito l’ha lasciata per Eve, ricca e senza figli, e Hannah suo malgrado si è messa a fare la donna delle pulizie per sopravvivere. Anche Jinni è ugualmente arrabbiata col marito e in cerca di vendetta, e nel corso del viaggio le due donne decidono di uccidere ciascuna il compagno dell’altra. Dopotutto, sono due estranee su un treno: chi potrà mai collegarle? Ma quando Hannah incontra il marito di Jinni, ben presto capisce che lei non le ha raccontato tutta la verità su se stessa e sulla persona da assassinare. Chi mente? Chi è la vera vittima? Amanda Craig reinterpreta al femminile, al tempo della Brexit e del #MeToo, il noir di Patricia Highsmith Sconosciuti in treno e il film di Alfred Hitchcock Delitto per delitto, regalandoci un romanzo che avvolge il lettore in una narrazione serrata e mette a nudo la stranezza di vite apparentemente normali.
Prima di salutarci, vi suggerisco quello thriller molto particolare, una vera chicca soprattutto per gli amanti della tecnologia. Da uno dei massimi esperti di cybersecurity, il primo giallo che racconta inganni e pericoli nei nostri dispositivi elettronici.

«Certe cose, prima di farle, devi immaginare siano possibili.» – Leonardo Artico
Tracciare i criminali informatici come si fa con gli squali è la strana intuizione di Leonardo Artico, esperto di cybersecurity. Seguendo questa idea darà vita a una “pesca” molto pericolosa nelle profondità della rete, insieme al suo braccio destro Roberto Gelmi, hacker incallito sedotto dal genio e dal fascino del capo. Nessuno dei due, però, può aspettarsi che dagli abissi del web emerga il più temuto degli “squali”. Affiancati dalla giornalista Teresa Aprili, che di internet capisce poco o nulla ma saprà dare un contributo fondamentale all’indagine, Leonardo e Roberto si trovano impegnati a sventare un attacco che punta a mettere in ginocchio un colosso dell’energia e forse un’intera nazione. I pericoli che si celano dietro uno schermo possono avere conseguenze drammatiche nel mondo reale e quando scatta la paura è ormai troppo tardi per salvarsi. Il nemico invisibile assume l’identità del filosofo più celebre della storia. Ma è una sola persona o quel nome è la maschera di un gruppo criminale? Pagina dopo pagina, i protagonisti giocheranno una serrata e snervante partita a scacchi, mentre ciascuno – per ragioni diverse e inconfessabili – cercherà di nascondere il proprio passato. In un crescendo di colpi di scena, Il giorno del Bianconiglio svela al lettore i segreti della rete e mostra quanto siamo vulnerabili. Un cyberthriller ambientato in una Milano frenetica che continua a vivere come se nulla stesse accadendo. Ispirato a fatti e ad attacchi realmente verificatisi, che negli ultimi cinque anni hanno coinvolto sistemi estremamente critici di diversi paesi, questo libro è la prima puntata di una serie destinata a cambiare il nostro rapporto con la tecnologia.
Non mi resta che augurarvi buona lettura e buone vacanze da brivido!!
Il diavolo in blu è un capolavoro, da leggere e rileggere tra gli altri che hai scelto mi intriga Il mondo dietro di te…ciaoo pina e grazie della dritta 😀
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Grazie a te, cara Viki 😘
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