Esce oggi per E/O editore uno dei libri più sorprendenti dell’anno, vincitore del Premio Goncourt 2021: La più recondita memoria degli uomini di Mohamed Mbougar Sarr è una straordinaria avventura letteraria, la storia di un’ossessione, di un inseguimento, di un labirinto.

La più recondita memoria degli uomini di Mohamed Mbougar Sarr , E/O editore 2022, traduzione dal francese di Alberto Bracci Testasecca, pp. 432

Nel 2018 Diégane Latyr Faye, giovane scrittore senegalese, scopre a Parigi un libro mitico uscito nel 1938, Il Labirinto del disumano. Dopo lo scandalo seguito alla sua pubblicazione si sono perse le tracce dell’autore, definito all’epoca il “Rimbaud negro”. Affascinato dal testo, Diégane si lancia allora sulla pista del misterioso T.C. Elimane confrontandosi con grandi tragedie come il colonialismo o la Shoah. Dal Senegal alla Francia passando per l’Argentina, quale verità lo aspetta al centro del labirinto?

Senza mai perdere il filo di una ricerca che lo monopolizza, Diégane frequenta a Parigi un gruppo di giovani autori africani che si osservano, discutono, bevono, fanno molto l’amore e si interrogano sulla necessità di creare in condizioni di esilio. Si attaccherà soprattutto a due donne, la diabolica Siga, detentrice di segreti, e la sfuggente fotoreporter Aida…

Dotato di un’inarrestabile inventiva, La più recondita memoria degli uomini è un romanzo che stordisce, dominato dall’esigenza della scelta tra la scrittura e la vita e dal desiderio di andare oltre la questione del faccia a faccia tra l’Africa e l’Occidente. Più di tutto è un canto d’amore alla letteratura e al suo potere senza tempo.

«Libri maledetti, tradimenti, maledizioni, incantesimi, ripetuti abbandoni, suicidi, accoppiamenti selvaggi: il romanzo di Sarr ti trascina come un fiume in piena». Le Figaro

«Un libro-mondo, che ci porta a Parigi, Dakar, Amsterdam e Buenos Aires, dove attraversiamo le apocalissi del XX secolo incontrando Borges, Sabato e Gombrowicz». Télérama

«Come un mago delle parole, Mohamed Mbougar Sarr salta da un continente all’altro, intreccia storie e resoconti, scrive di colonizzazione, nazismo e animismo. Eppure, tutto è fluido e diabolicamente romanzesco, un tutto sostenuto da un’abbondanza di domande sulla letteratura, sulla scia di Roberto Bolaño, suo nume tutelare, o Milan Kundera». L’Express

Mohamed Mbougar Sarr è nato in Senegal nel 1990 e vive in Francia. Ha pubblicato quattro romanziTerra violata (Edizioni E/O 2019, premio Ahmadou-Kourouma e Grand Prix du roman Métis), Silence du chœur (Présence africaine 2017, premio Littérature-Monde – Étonnants Voyageurs 2018) e De purs hommes (Philippe Rey/Jimsaan 2018) e La più recondita memoria degli uomini (Edizioni E/O 2022, Premio Goncourt 2021).