Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

L’ultima cosa bella sulla faccia della terra

INCIPIT

1

  Eravamo innocenti. Convinti di essere speciali. Sbronzi tutti i weekend al centro commerciale. Il mondo era nelle nostre mani. Non ci importava del tempo. L’amore era una cosa scontata. La morte aveva paura di noi. Adesso abbiamo il grigio nella barba. Il cielo è un livido viola. Il centro commerciale è morto. Siamo i vecchi che avevamo giurato di non diventare mai. Passiamo le giornate al tavolo d’angolo dello Starlight Diner a discutere i capricci della vita. La nostra Harmony è una cittadina come tante. Tale e quale alla vostra. Piena di santi e peccatori, indistinguibili.
  Nei pomeriggi domenicali di fine estate la luce si riversa sulla vecchia torre dell’orologio e proietta sulla piazza un’ombra grossa come una montagna. Il fioraio, Floyd Williams, riempie le vetrine di gladioli arancioni alti come sciabole d’altri tempi. Beve, per questo ha fatto a botte col figlio più piccolo e gli è rimasta una cicatrice. Ben White aiuta Sue Meadows a scendere dalla macchina per andare a comprarsi le pillole per il mal di schiena. Ben va a letto con un tizio di Greensboro all’insaputa della moglie. Sta aprendo il negozio dei violini. Doug Lightfoot aiuta Mary Beth Taylor ad accordare per bene lo strumento. L’anno scorso Doug ha messo incinta Mary Beth, che ha la metà dei suoi anni. L’ha portata a Charlotte per risolvere il problema. Bud Rogers, il coach della squadra di football, ritira la macchina dal carrozziere. Si fa una lunga chiacchierata con Theo Knight sulle possibilità che hanno i Panthers quest’anno. Bud vende un po’ d’erba per arrotondare, soprattutto ai ragazzini della Harmony High School. Theo passa le serate a piangere per la moglie, che dieci anni fa è sparita nel nulla.
  Abbiamo trovato una vecchia foto della nostra visita al municipio, in terza media. Iggy sta in disparte dal gruppo. Una giornata luminosa di ottobre. Alle nostre spalle, foglie arancioni che cadono. La professoressa Maple coi capelli rossi raccolti in una crocchia. Tutti portiamo la felpa della scuola tranne Iggy. Ci siamo chiesti come mai indossava un impermeabile giallo in una giornata di sole. Era un segno? Abbiamo studiato la sua faccia in cerca di un indizio, un indizio qualunque, di ciò che sarebbe diventato. Il tema della visita al municipio era la storia di Harmony. Al mattino da scuola prendemmo un autobus per il centro. Per pranzo tramezzini al prosciutto e mele verdi.

Michael Bible

Recensione