Eccoci ad un altro appuntamento con i libri da regalare a Natale: come per i precedenti post, si tratta di libri appena usciti, novità editoriali che i vostri destinatari probabilmente ancora non hanno e quindi dovreste andare sul sicuro.
PER CHI AMA LE EPOPEE FAMILIARI CHE MATURANO INSIEME AGLI EVENTI STORICI

I patrioti, di Sana Krasikov, Fazi editore 2022, traduzione di Velia Februari, pp. 790
Il bellissimo romanzo di Krasikov è un’opera di grande respiro, un po’ come è tradizione nella grande narrativa russa, e ci mette al corrente delle vite di tre generazioni della stessa famiglia, in un contesto storico-sociale che fluisce tra gli Stati Uniti e la Russia, in diverse fasi di andate e ritorni. Il romanzo parla, principalmente, del rapporto tra l’individuo e la Storia, tra idealismo e realtà, e investiga il concetto di patriottismo in tutte le sue sfaccettature.
Nella mia recensione trovate tutte le informazioni sul romanzo.
PER CHI AMA IL MONDO DEI LIBRI

Storia confidenziale dell’editoria italiana, di Gian Arturo Ferrari, Marsilio 2022, pp. 368
Chi racconta questa storia di scrittori e editori, stampatori e mecenati, talenti e miserie è stato un protagonista dell’editoria italiana del Novecento. Ha lavorato in case editrici medie e grandissime, si è occupato di patrie lettere e letterature straniere, soprattutto ha incontrato persone e cose, attraversato epoche, inventato collane, assunto e licenziato. Chi racconta somiglia abbastanza all’editoria italiana, elegante e iraconda, generosa e umbratile, colta e commerciale. Perché l’editoria, si legge in queste pagine, è figlia dell’intellettualità e del commercio, non appartenendo in fondo a nessuno dei due. E poi, annosa questione, sono gli editori capitani d’azienda? Esistono ancora come i primi trent’anni del Novecento ce li hanno consegnati? Chi racconta ricostruisce con passione e puntualità una storia che si suppone magmatica, casuale, con accelerazioni improvvise e sacche, costellata di invidie e affetti, rabbie e riconciliazioni, amori e antipatie. Chi racconta sa che attraverso l’editoria si può raccontare la storia d’Italia, quella tra le due guerre e quella degli anni di piombo, quella dei magnifici anni Ottanta e la più recente, quando i protagonisti sono forse meno eroici ma più inattesi. Con tono epico e comico, affettuoso e tagliente, con occhi distanti e nel contempo vicinissimi, Gian Arturo Ferrari ci accompagna nelle avventure umane e culturali degli uomini e delle donne che si sono occupati di scegliere come, quando e quali libri pubblicare in un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono. (mia recensione)

Attraverso il microcosmo della libreria Bloomsbury, Natalie Jenner parla del magico potere delle donne e di come, oggi non meno di allora, faticano a farsi largo in ambienti ritagliati a misura d’uomo. E racconta gli atti rivoluzionari di cui è capace il sodalizio femminile, senza dimenticare mai il potere dei libri e della letteratura che, come un filo prezioso, tesse una rete indistruttibile di conforto e sicurezza.
È il 1949 e Londra guarda con fiducia alla ripresa economica del dopoguerra. In Lamb’s Conduit Street, nel centro della città, la libreria Bloomsbury sembra ancorata saldamente al passato: gestita con piglio severo e conservatore dal direttore Herbert Dutton, è organizzata secondo cinquantuno regole inviolabili e una gestione tutta al maschile che non dà alcuno spazio alle tre straordinarie commesse che ci lavorano. Vivien è rimasta sola dopo che il fidanzato è stato ucciso in guerra, e la sua vita è resa ancora più complicata dall’insopportabile spocchia di Alec McDonough, responsabile del reparto narrativa. Grazie al lavoro in libreria, Grace mantiene la famiglia, barcamenandosi tra l’esaurimento del marito, il senso del dovere e i suoi sogni irrealizzati. Evie è l’ultima arrivata: tra le prime donne a laurearsi a Cambridge, si è vista negare un ruolo accademico in favore di un collega – maschio – meno promettente di lei. Tre donne brillanti e intraprendenti che hanno la strada continuamente sbarrata da uomini meno capaci e più arroganti di loro. Finché un improvviso malore del direttore e il ritrovamento di un prezioso libro non forniscono l’occasione per un radicale e fantasioso cambio della guardia.
PER CHI AMA I PAESAGGI NORDICI, LE ANTICHE FIABE, I MITI, LE LEGGENDE
Si tratta di un libro uscito qualche anno fa ma senza tempo; dalla penna di una delle più grandi scrittrici svedesi – e non solo -, un libro che potreste regalare a chi è innamorato degli innevati paesaggi nordici.

Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un «vissero felici e contenti» nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il «miracolo» avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
PER CHI AMA LE STORIE CHE RACCONTANO L’AMICIZIA AL FEMMINILE

Agnes e Polly, amiche da tutta la vita, sono donne molto diverse: Agnes è una famosa scrittrice di libri per bambini, firma in segreto una serie di romanzi per adulti e non si è mai sposata. Polly ha dedicato la sua esistenza alla famiglia, da moglie e madre devota. Le amiche condividono la proprietà di Fellowship Point, un magnifico territorio nel Maine dove hanno sempre passato l’estate, fin da ragazze. Il tranquillo scorrere delle giornate viene sconvolto quando scoprono che c’è un progetto di sviluppo turistico su Fellowship Point sostenuto anche dagli altri soci, tra cui i parenti di Agnes e i figli di Polly. Agnes decide di opporsi, mentre nella sua vita irrompe la giovane Maud, che vuole convincerla a scrivere le sue memorie e non si lascia scoraggiare dai suoi rifiuti. La vita di Maud si lega a quella delle due amiche e alla battaglia per Fellowship Point, portando alla luce una verità dolorosa e necessaria, capace di guarire un’antica ferita mai rimarginata. Fellowship point è il ritratto di due donne che nonostante divergenze, segreti, passioni e battaglie sono unite dall’affetto più puro. Alice Elliott Dark racconta il dono dell’amicizia, un atto di condivisione così intimo e assoluto che ha il potere di cambiare il mondo. (mia recensione)
PER CHI VUOLE LEGGERE UN REPORTAGE SU UN TEMA ATTUALE

Dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, con l’istituzione nel 1945 delle Nazioni Unite allo scopo di mantenere la pace, la guerra è stata bandita dalla politica internazionale. Uniche due eccezioni a tale divieto: il diritto all’autodifesa o un’azione bellica su mandato del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Tuttavia, la realtà è stata tragicamente ben diversa e la responsabilità è in massima parte dell’Occidente e del suo strapotere militare.
Come documenta con rigorosa chiarezza lo storico Daniele Ganser in questo libro, negli ultimi settant’anni sono stati i paesi della NATO – la più grande alleanza militare del mondo, guidata dagli Stati Uniti – ad aver avviato in molti casi guerre illegali per garantire e ampliare il predominio dell’impero americano, ignorando il divieto dell’uso della forza stabilito dall’ONU e riuscendo sempre a farla franca.
Ganser, attraverso l’analisi puntuale di tredici di questi conflitti – Iran, Guatemala, Egitto, Cuba, Vietnam, Nicaragua, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, Yemen e Siria – e delle loro disastrose conseguenze per i popoli, evidenzia come la NATO abbia sistematicamente sabotato le regole delle Nazioni Unite, trasformandosi da alleanza locale con finalità difensive in un’alleanza aggressiva globale, fino a diventare un pericolo per la pace nel mondo.
Altre idee le trovate qui sotto:

Le guerre illegali le ho già adocchiate… e anche la storia confidenziale dell’editoria. Dev’essere bello anche I patrioti… mamma mia… come si fa!
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In effetti…..
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Io incrocio le dita per una tua recensione di “Storia confidenziale dell’editoria italiana” 😉. La puntata di “Rebus” in cui Ferrari era ospite ha solleticato la mia curiosità…
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Mi alletta molto…. Spero di trovarlo sotto l’albero…. 🎄
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Speriamo che Babbo “lettore” ti accontenti e che ti porti tanti bei libri 🤞 🎅 😉.
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🙏🙏🙏🙏
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L’inchiesta sulle guerre illegali della Nato è molto accattivante come lettura! Grazie dell’aggiornamento, alla prossima!
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Grazie a te, buone letture!
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Con la Lagerlöf, mi spiace, ma dopo la lettura de “L’imperatore di Portugalia”penso proprio di aver chiuso:-) Annoto invece Storia confidenziale dell’editoria, sperando ( con molti dubbi perchè l’editoria è molto cambiata negli ultimi decenni ) di rinnovare il piacere provato durante la lettura di “I migliori anni della nostra vita” di Ernesto Ferrero.
Grazie per i tanti suggerimenti!
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Grazie a te per le considerazione che hai espresso!! Se leggerai il libro, mi farebbe piacere ricevere un tuo feedback. Buone letture!
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la copertina del secondo libro dice tutto xD
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😁😁😁😁
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