La biblioteca dell’Istituto di storia dell’arte dell’INHA si trova nell’ex sala di lettura della Bibliothèque nationale de France (BnF), la Salle Labrouste (progettata dall’architetto Henri Labrouste e completata nel 1867), che si trova al 58 di rue de Richelieu, 75002 Paris. 

Il nucleo delle collezioni della biblioteca derivava dalla Biblioteca d’Arte e Archeologia fondata da Jacques Doucet nel 1897 e donata nel 1917 all’Università di Parigi. La biblioteca di Doucet (precedentemente situata presso l’ Institut d’Art et d’Archéologie) è stata trasferita nel 1992 alla Salle Ovale al 58 Rue de Richelieu, e dopo essere passata sotto la direzione dell’INHA nel 2003, è stato infine trasferito nella vicina Salle Labrouste, dove ha aperto il 15 dicembre 2016. 

Ulteriori acquisizioni hanno ampliato le collezioni della biblioteca dell’INHA fino a includere circa 1.800 manoscritti, 20.000 libri rari, 30.000 stampe e disegni (compresi quelli di Manet, Degas, Toulouse-Lautrec, Van Gogh e Matisse ; eccezionali stampe giapponesi di Utamaro ; e una ricca raccolta di manifesti), più di 45.000 lettere autografe di artisti e critici d’arte, 96.000 stecche di inviti a mostre (fonte inesauribile di informazioni sulla circolazione delle opere d’arte) e 750.000 fotografie.

La missione dell’INHA è promuovere la ricerca storico-artistica internazionale in tutti i campi della storia dell’arte. Pilota molti programmi riunendo ricercatori e curatori universitari. Organizza giornate di studio, simposi, convegni e incontri-dibattito e sviluppa diverse risorse, basi documentarie e programmi di ricerca nella storia dell’arte. Ogni anno, l’INHA invita una sessantina di storici dell’arte, tra cui esperti ricercatori, accademici, curatori, critici d’arte e dottorandi. L’INHA pubblica due volte l’anno una rivista scientifica di storia dell’arte dal titolo Perspective

Costruita nel 1823, la Galerie Colbert è a pochi passi dalla sua principale rivale, la Galerie Vivienne. Questo grazioso porticato coperto appartiene alla Bibliothèque Nationale e, a differenza di altri portici parigini, qui non ci sono negozi. Orientato alla cultura, ospita l’Institut Nationale d’Histoire de l’Art (INHA) e l’Institut National du Patrimoine (INP). Tuttavia, è aperto al pubblico per scoprire la magnifica rotonda sormontata da una cupola di vetro. La brasserie in stile art nouveau, Le Grand Colbert, è classificata come monumento storico spesso utilizzato per il cinema e si trova all’ingresso del porticato.