Parlami di battaglie, di re e di elefanti, di Mathias Enard, Edizioni E/O 2021, traduzione di Yasmina Mélaouah, pagg. 143

Quando sbarcò a Costantinopoli il 13 maggio 1506, Michelangelo sapeva che stava sfidando il potere e la rabbia di Giulio II, papa guerriero e fannullone, la cui tomba aveva lasciato in costruzione a Roma. Ma come non rispondere all’invito del sultano Bajazet che gli propone – dopo aver rifiutato i piani di Leonardo da Vinci – di progettare un ponte sul Corno d’Oro? Michelangelo trova irresistibile la prospettiva di riuscire là dove il rivale ha fallito.

Inizia così questo romanzo, come un dipinto con tocchi storici, che coglie un fatto preciso per svelare i misteri di questo viaggio, e che ci catapulta nel fascino di una città d’oro e di spezie

Inquietante come l’incontro tra l’uomo rinascimentale e le bellezze del mondo ottomano, preciso e cesellato come un’opera orafa, questo ritratto dell’artista all’opera è anche un’affascinante riflessione sull’atto della creazione e sul simbolo di un gesto incompiuto verso l’altro lato della civiltà. Sempre in bilico tra invenzione e ricostruzione storica, questo romanzo è il racconto di un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra il genio del Rinascimento e la magia dell’Oriente.

Perché attraverso la cronaca di queste poche settimane dimenticate di storia, Mathias Enard abbozza una geografia politica le cui esitazioni sono ancora molto sensibili cinque secoli dopo.

Mathias Enard (1972) è uno scrittore francese. Si è laureato in storia dell’arte all’École du Louvre, e ha studiato arabo e persiano. Dopo lunghi soggiorni in Medio Oriente, nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora con diverse riviste culturali. All’attività di professore di arabo all’Università Autonoma di Barcellona affianca quella di traduttore. Fra le sue opere ricordiamo Breviario per Aspiranti terroristi (Nutrimenti), Zona (Rizzoli), Parlami di battaglie, di re e di elefanti (Rizzoli), Via dei ladri (Rizzoli). Con Bussola (Edizioni E/O 2016) ha vinto il premio Goncourt e il Von Rezzori ed è stato finalista al Man Booker International prize e al Premio Strega Europeo.