Pubblico oggi l’intervista a Chiara Cinelli, in occasione della mostra personale “Fourwomen”, Lucca, 28 agosto- 5 settembre 2021

Chiara Cinelli, Inaugurazione della mostra

Come anticipato nel post dedicato all’inaugurazione della mostra di Chiara Cinelli, – visitabile a Lucca (info@bessarte.it) nelle date sopra riportate – facciamo oggi una chiacchierata con l’artista. La mostra, intitolata Fourwomen, propone una serie di dipinti a tecnica mista su tela: sono i ritratti di Nina Simone, Alice Walker, Toni Morrison, Maya Angelou: quattro donne che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura afroamericana e mondiale.

Nina Simone, la cantante fragile e sensibile, attivista orgogliosa e tenace. Alice Walker, che con il romanzo “Il colore viola” è stata la prima scrittrice afroamericana a ricevere il premio Pulitzer; Toni Morrison, Nobel per la letteratura 1993; Maya Angelou, una delle più grandi poetesse americane del 1900. Tre donne chehanno dedicato la loro vita alle loro professioni ed a combattere per i diritti civili, per gli afroamericani, per le donne.

Toni Morrison

D. La scelta di questi soggetti per le sue opere non è certo casuale; vuole spiegare quali sono le motivazioni per cui ha messo al centro della sua espressione artistica queste donne?

R.

Si tratta di un percorso iniziato dieci anni fa.

Nel 2010 per il mio progetto artistico “Antirazzismo e Arte. Ritratti di Nina Simone”, l’idea era: quattro artiste, quattro donne e realizzare quattro differenti progetti e lavori artistici espressi in quattro diverse arti. Fotografia, Letteratura, Pittura e Musica.  “FourWomen” vuole essere l’ideale prosecuzione del Literary Workshop del 2010, uno studio realizzato con alcuni studenti dell’università di Pisa, in riferimento ai testi letterari di alcune autrici tra le più rappresentative della letteratura afroamericana, che molto hanno in comune con Nina Simone.

Questo mio nuovo progetto, una sorta di “Conversazione” tra differenti forme d’arte, pittura, musica e letteratura, prende spunto dal titolo di una canzone del 1966 scritta ed interpretata da Nina Simone, FourWomen appunto. La canzone ci consegna il ritratto della condizione femminile afroamericana: quattro figure di donna accomunate da una condizione di doppia discriminazione, razziale e sessista.

L’idea è dunque quella di ritrarre quattro donne. Quattro donne fenomenali (per citare Maya Angelou) Maya Angelou, Toni Morrison, Alice Walker e Nina Simone, che con la loro arte hanno contribuito ad aprire la strada verso l’emancipazione di tutte le donne e la conquista dei diritti civili di tutti.

D. Lei crede nell’impegno civile come strumento per il cambiamento all’interno della società? Crede che l’arte possa essere una forma di lotta civile?

R.

Nina Simone in un’intervista: “Come si può essere artisti e non riflettere i propri tempi?”. Dunque, l’arte può essere uno strumento per cambiare la società. Questo lavoro intende incuriosire il pubblico; chi sono queste donne? Quali opere hanno scritto? Conosco questa canzone? Insomma incuriosire per attivare nel pubblico una “Ricerca-azione” e diffondere messaggi di inclusione, lotta sociale, sorellanza, questioni di genere…

D. Vuole raccontarci la sua visione dell’arte?

R.

Per me l’arte è un universale comune a tutte le persone. Da sempre cerchiamo di esprime le nostre passioni e la nostra creatività. Cambia solo il linguaggio ed il modo di rappresentarla.

D. Cosa l’ha spinta verso l’arte?

R.

Dopo gli studi al liceo artistico di Lucca ho acquisito una nuova consapevolezza, quella di sapersi esprimere con un disegno, un quadro, un’illustrazione…

D. Quali sono le correnti o gli artisti che lei ama o a cui sente di essere legata?

R.

Mi sento molto legata alle opere e al lavoro delle GuerrillaGirls, di Niki de Saint Phalle, Georgia O’Keeffe, HannahHöch.

D. Quali sono le tecniche che utilizza per realizzare le sue opere?

R.

Si tratta di una tecnica mista realizzata con inchiostro ed acrilico su tela, che ho definito “Pittura vettoriale”.

Alice Walker

Ringrazio l’artista Chiara Cinelli per avere dedicato tempo al nostro spazio e invito tutti a visitare la mostra e a riflettere sul concept che l’ha ispirata.

Per un approfondimento delle tematiche dal punto di vista letterario, vi rimando a due miei articoli, questo e a questo.

Nina Simone