Avete già letto i libri acquistati o ricevuti, o presi in prestito, nelle vacanze di Natale? Allora è tempo di cercare nuove storie, per rendere meno noiose le giornate invernali che il caro gennaio ci tiene in serbo.
Ecco alcuni suggerimenti che vi potranno essere utili per scegliere letture adatte a voi ma anche da regalare ad amici e parenti.
PER CHI AMA LE SAGHE FAMILIARI

Quando imbocca il viale del ranch di famiglia, March Briscoe non sa cosa lo aspetta: dopo due anni in esilio a scontare la relazione con la bellissima moglie del fratello, Hap trova ad attenderlo una famiglia più divisa che mai. Suo padre, Peter, è felice di riabbracciarlo, mentre la madre, June, non può fare a meno di rivedere in lui il marito, i tradimenti, il dolore e l’umiliazione a cui ha sempre opposto con fierezza la volontà di mettere la famiglia davanti a tutto. Ma il problema è che la famiglia è grande, curiosamente allargata: Peter ha avuto due figli da un’altra donna, i gemelli Artie, spiccia e sportiva, e Arlo, tenebrosa rockstar. E un terzo, Burke, quando era appena sposato con June. Tutti sanno tutto di tutti, o così credono. Il ritorno di March, che è scortato ovunque da una coppia di grossi cani, è come una scintilla nell’erba secca: le tensioni trattenute a stento in nome dei figli, dell’onore, dell’orgoglio esplodono e travolgono tutto, compresa una vittima innocente in un dubbio incidente di caccia che reclamerà giustizia. Liti verbali e risse, funerali e barbecue, vitelli da marchiare e veterinari interessanti, vecchie verità e nuove bugie: una settimana densa come un anno che vede saltare gli equilibri. Bisognerà inventarne di nuovi per andare avanti. Liberamente ispirati agli abitanti di un altro Olimpo, i personaggi impetuosi di Olympus, Texas animano una saga familiare contemporanea ma tragicamente classica, in cui l’amore vince tutto: vince perché distrugge.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, grazie a un colpo di fortuna e a un unico, perspicace investimento, Cyril Conroy crea dal nulla un impero immobiliare che porterà la sua famiglia dalla povertà a un’immensa ricchezza. Per fare sfoggio del suo nuovo status, acquista la casa olandese, una sfarzosa proprietà nei sobborghi di Filadelfia. Comprata per fare una sorpresa alla moglie, la villa dà il via a una serie di avvenimenti che finiranno per danneggiare le persone a lui più care. A raccontare la vicenda è il figlio di Cyril, Danny, che insieme alla sorella maggiore Maeve è stato esiliato da casa dalla seconda moglie del padre. Per tutta la vita i due ragazzi non fanno che tornare, fra l’ironia e la rabbia, alla vecchia questione di ciò che hanno perduto. Questo loro legame indissolubile, se da una parte salverà loro la vita, dall’altra ne comprometterà il futuro.
PER CHI AMA LE DONNE RESILIENTI

Le case basse e colorate di Notting Hill le sfilano accanto. Nicola è uscita per comprare le sigarette – solo pochi minuti – ma quando rientra in casa tutto è cambiato. Jonathan, il compagno di tanti anni, sembra lo stesso uomo che l’ha salutata poco prima, se non fosse per il suo sguardo e quelle parole: dovremmo separarci. Quando Nicola capisce che non si tratta di uno scherzo, ma dell’amara realtà, lascia l’appartamento e si trasferisce da un’amica. Ognuno, accanto a lei, ha una diversa versione dell’accaduto: per genitori e conoscenti, naturalmente, il problema è che non sono sposati e non hanno avuto figli. Le motivazioni della rottura sembrano chiare a tutti tranne che a Nicola. Lei non ha avvertito alcun segnale. Capisce allora che, a volte, è come se le donne indossassero degli occhiali speciali che mostrano loro la vita come vorrebbero che fosse. Ma non come è realmente. Non mostrano il cuore segreto delle cose. Nascondono la loro essenza, in cui risiedono la magia dell’amore e le ragioni della sua fine. Quello che Nicola deve capire è se quella fine è un nuovo inizio e, per farlo, non le serve alcun consiglio: deve sentirlo dentro di sé. Perché ora che ha tolto quegli occhiali tutto intorno le appare pieno di mille colori.

Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell’argine di Spina, piccolo insediamento dell’alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d’origine, il suo ruolo all’interno dell’ufficio. A volte si sente svanire nella nebbia, come se anche il tempo diventasse scivoloso e non si potesse opporre nulla alla forza del fiume in piena. Alla ricerca di un posto dove stare, la prima ad avere bisogno di un argine è lei stessa. È tentata di abbandonare, dorme poco e male. Ma, piano piano, l’anonima umanità che la circonda – geometri, assessori, gruisti, vedove di operai – acquista un volto. Così l’argine viene realizzato, in un movimento continuo di stagioni e paesaggi, fino al giorno del collaudo, quando Caterina, dopo una notte in cui fa i conti con tutti i suoi fantasmi, si congeda da quel mondo. (mia recensione)
PER CHI AMA I THRILLER

Un avvincente thriller psicologico in cui protagonista è il fascino torbido delle doppie vite degli adolescenti di provincia.
A sedici anni, Angela Wong, una delle ragazze più popolari della scuola, è scomparsa senza lasciare traccia. Nessuno ha mai sospettato che la sua migliore amica, Georgina Shaw, ora donna in carriera, dirigente in un’azienda farmaceutica, fosse coinvolta. Ma quattordici anni dopo la scomparsa, i resti di Angela Wong vengono ritrovati nei boschi vicino alla vecchia casa di Georgina. E si scopre la verità: Angela è stata uccisa da Calvin James, l’ex ragazzo di Georgina. Lo stesso Calvin James che ha ucciso almeno altre tre donne. Ma mentre tutti pensano di aver finalmente capito come sono andate le cose, ci sono ancora oscuri segreti sepolti in profondità. Quello che è successo quella notte fatidica è più complesso e agghiacciante di quanto si sappia davvero. E quando Georgina esce di prigione, il passato a lungo sommerso torna prepotentemente a galla.
PER CHI AMA I ROMANZI ON THE ROAD

Betty e Martha partono da Berlino per un viaggio in Svizzera con una Golf scassata. Accompagnano il padre di Martha, malato terminale, a porre fine alla sua vita in una clinica. Ma il viaggio prende una piega del tutto inaspettata quando il padre decide di rimandare la sua scelta e di fare una deviazione nei luoghi della sua giovinezza. Betty e Martha lo assecondano e capiscono che anche per loro è giunto il momento di cambiare strada e buttarsi, anche a rischio di qualche incidente di percorso. Hanno quarant’anni e si conoscono da sempre: la loro amicizia, forse, è l’unico appiglio in una vita che fino a questo momento hanno percorso lasciandosi trascinare senza riuscire a trovare dei punti fermi. Dalla Germania scenderanno verso sud, prima in Italia sul Lago Maggiore poi nel Lazio e quindi in Grecia, dove Betty pensa di poter incontrare il suo, di padre, che credeva morto e che invece sembra essersi nascosto in un’isola greca… Con un’autoironia graffiante e una sincerità disarmante, Lucy Fricke racconta di donne che fanno i conti con il loro passato e il loro presente, di addii che a nessuno vengono risparmiati, e di genitori che si eclissano troppo presto dalla vita dei figli. E la domanda che si pongono e che ci poniamo non è tanto da dove proveniamo, ma piuttosto come possiamo riscoprire e accettare le nostre origini. (mia recensione)
PER CHI AMA I CAMBIAMENTI

Nel suo ruolo di consulente del lavoro, la signora Masakado è abituata a incontrare le persone più stravaganti, ad accogliere le richieste più insolite, e in genere è in grado di accontentare tutti. Così, quando una giovane donna si presenta presso la sua agenzia, è sicura di avere l’offerta adatta a lei. Dopo essersi licenziata in seguito a un esaurimento nervoso, la donna sembra infatti avere le idee molto chiare su ciò che vuole: oltre a essere vicino a casa, il nuovo impiego dovrà prevedere solo mansioni semplici e non offrire prospettive di carriera; dovrà essere, insomma, del tutto privo di sostanza, al limite tra il gioco e l’attività seria. Nelle singolari occupazioni che si prende in carico – dal sorvegliare uno scrittore sospettato di attività di contrabbando a inventare consigli che impreziosiscono la confezione di una marca di cracker di riso –, la neoassunta cerca soprattutto di non lasciarsi coinvolgere troppo. Ma nel suo saltare da un posto all’altro, nel suo acquisire regolarmente più responsabilità di quelle desiderate e ruoli più complicati del previsto, le diventa sempre più chiaro che non solo il lavoro perfetto non esiste, ma che quello che sta veramente cercando è qualcosa di molto più profondo. Ogni cambiamento comincia così a rappresentare una nuova fase di crescita interiore, fino alla consapevolezza che in tutto ciò che si fa c’è qualcosa di magico, di unico e di appagante, e che dobbiamo solo trovare (o non perdere) l’energia per riconoscerne la bellezza. Ironico e tenero, il romanzo di Tsumura Kikuko è una commedia dolceamara che, con la leggerezza, l’umorismo deliziosamente paradossale e un pizzico di surrealismo, tipici di tanta letteratura giapponese, racconta della ricerca, spesso vana, di un senso nel mondo del lavoro di oggi. Con un finale a sorpresa.
PER CHI AMA LE AMICIZIE IMPROBABILI

Un romanzo commovente e sottile per molti versi, intriso dell’amore per i piccoli piaceri della vita e dei rimpianti duraturi.
Inghilterra, 1946. Nell’estate successiva alla conclusione della Seconda guerra mondiale, Robert, sedici anni, decide di trascorrere un periodo in piena libertà a contatto con la natura, prima di cominciare il lavoro in miniera cui è destinato. Dopo qualche giorno di cammino, diretto al mare, si imbatte nel cottage di Dulcie, una donna già avanti con gli anni, eccentrica, colta, burbera, accogliente. In cambio di lavori al capanno nel suo giardino – un capanno usato in passato da una misteriosa artista – Dulcie gli offre ospitalità. Quell’inattesa generosità segna l’inizio di un’amicizia improbabile ma saldissima, che cambierà il futuro già tracciato di entrambi. Al giovane Robert, le conversazioni con Dulcie apriranno un nuovo mondo, fatto di scambi sul cibo, sulla natura, sui viaggi e sull’importanza delle parole, soprattutto scritte. Presto, Robert si avvicina, come ci confida, «a essere me stesso e non la persona che fino ad allora avevo interpretato», mentre Dulcie prova a venire a patti con il suo passato, riscoprendo nuove ragioni di vita.
PER CHI AMA LA CUCINA E L’AMICIZIA

Inghilterra, 1835. Eliza Acton spera che la sua nuova raccolta di poesie la conduca al successo. I sogni di gloria, però, si infrangono contro l’oltraggioso rifiuto dell’editore, Mr Longman. «La poesia non si addice alle donne», borbotta Mr Longman quando riceve Eliza nel suo ufficio londinese. Le liriche della sua nuova raccolta sono curate ed eleganti, ma lui preferirebbe un bel libro di ricette. Eliza stenta a credere alle sue orecchie: quell’editore le ha davvero suggerito di mettere la sua penna sublime al servizio di un’attività così frivola e pratica come la cucina? Eliza è indignata, ma anche preoccupata: a trentasei anni deluderà ancora la sua famiglia, e dovrà forse rinunciare ai sogni e arrendersi a un matrimonio combinato, o a rimanere un’anonima zitella del Suffolk. Ma quando suo padre, sull’orlo della bancarotta, si dà alla fuga, quell’assurda proposta si rivela l’unico modo per sopravvivere. La famiglia si disperde, mentre Eliza si trasferisce con la madre a Tonbridge, una cittadina termale del Kent. Qui le due donne prendono in gestione una pensione in cui Eliza si dedica – all’insaputa degli ospiti – alla cucina. Spinta dalla necessità, ha infatti rivalutato la proposta di Mr Longman e ne ha fatto la sua missione: se proprio deve scrivere un libro di ricette, allora sarà il migliore. Eliza allora impara a conoscere i segreti di pentole e fornelli e, con l’aiuto della giovane Ann, finisce per scoprire che in ogni ricetta riuscita c’è sempre un pizzico di poesia. Sono proprio le voci di queste due protagoniste determinate e indipendenti, la cui amicizia supera differenze di classe e convenzioni, a raccontare la storia incredibile – una storia vera – dietro Modern Cookery for Private Families, il manuale della poetessa Eliza Acton pubblicato per la prima volta nel 1845, destinato a sovvertire gli schemi dei classici libri di ricette e a influenzare tutte le successive generazioni di scrittori di cucina.
PER CHI E’ ANTICONFORMISTA

In un libro che trascende i generi, uno dei più importanti economisti e politici della nostra epoca mette il lettore davanti alla domanda più difficile: siamo in grado di costruire una società migliore, nonostante i nostri difetti?
Costa è un ingegnere informatico di origini cretesi, che, in un futuro molto prossimo, ha costruito un’interfaccia in grado di creare una realtà virtuale in cui tutti i desideri di una persona si realizzano. Ma, durante un test, apre involontariamente un portale verso questa dimensione parallela, l’Altro Presente. Costa inizia subito a comunicare con il suo alter-ego, Kosti, che gli spiega come, dopo la crisi del 2008, nel suo mondo sia stato abbattuto il capitalismo creando una società senza banche commerciali, senza sfruttamento dei lavoratori, senza manipolazione dei Big Data da parte di colossi informatici, senza segreti di Stato, senza povertà, senza inquinamento selvaggio. Costa coinvolge nel dialogo con l’Altro Presente le vecchie amiche Eva (un’economista scottata dalla crisi finanziaria del 2008) e Iris (un’antropologa di estrema sinistra e femminista radicale), offrendo loro la possibilità di andare a vivere in quella dimensione alternativa che avevano sempre sognato insieme a lui. Cosa sceglieranno le due donne? Un nuovo mondo è davvero possibile?
PER GLI ESPLORATORI DEL MONDO

The Passenger vola per la prima volta negli Stati Uniti per occuparsi di uno stato eccezionale, sotto assedio. I principali media americani, perlopiù espressione di New York e Washington, ci hanno preso gusto a celebrarne il funerale e si sente spesso parlare di «fine della California per come la conosciamo», ma molti abitanti della West Coast non ci stanno e difendono quello che ritengono ancora uno stato modello: progressista, libertario e all’avanguardia. Viverci è diventato un privilegio e molti, ulteriormente incentivati dalla prospettiva del lavoro a distanza, nonostante un’economia in boom, bussano alle porte degli stati confinanti. Per chi non è bianco, invece, non c’è nulla di nuovo – che fosse in un quartiere multiculturale (sempre più raro) di Los Angeles, teatro di storiche rivolte nere, o nella Central Valley dove si coltiva buona parte del cibo per le cucine degli americani – la vita è sempre stata in salita, perfino per le comunità apparentemente più integrate, come quella asiatica. Queste terre, del resto, sono state colonizzate con il sangue della popolazione indigena e solo oggi, a più di un secolo e mezzo di distanza dai massacri, c’è un vero movimento di restituzione agli eredi dei legittimi proprietari. Tra le terre conquistate con la violenza c’è anche un parco nazionale che ogni americano associa a un ideale di natura incontaminata, a un’oasi di boschi, laghi e cime innevate nella terra del surf: Yosemite, una delle tante Californie che visiteremo in questo numero.
PER CHI AMA I ROMANZI DI FORMAZIONE

Guerra di infanzia e di Spagna è la storia di formazione di Titita, una bambina curiosa e vivace, che scopre il mondo fra i colori vibranti dell’isola di Maiorca su cui grava l’ombra terribile della guerra civile.
Qui potete leggere la mia recensione.
È il 1937, la Spagna sta facendo i conti con la guerra civile e di lì a poco scoppierà un conflitto mondiale senza precedenti. Ma dentro la bolla colorata e piena di sole che è Maiorca, Titita trascorre i suoi anni di bambina e vive la sua personalissima guerra, un continuo scontro-incontro con se stessa e con ciò che la circonda, facendosi guidare dalla sua immensa voracità per comprendere questa strana vita, complicata ma affascinante. I giochi con il fratello Carlito, gli insegnamenti dell’adorata balia Dida, i momenti di tenerezza con il padre, l’incomprensibile mondo degli adulti, gli abitanti locali e le loro stranezze: Titita scopre mondi nuovi ogni giorno, ed è sempre in prima linea, pronta a conquistarli. Nella storia, dai forti spunti autobiografici, l’avventura più grande di Titita sarà proprio la scoperta di sé, un microcosmo ricco e sempre cangiante, nel confronto continuo con le persone che le stanno accanto.
PER CHI SEGUE IL PREMIO PULITZER
Vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2021

Basato sulla straordinaria vita del nonno di Louise Erdrich, guardiano notturno e promotore della lotta contro l’estinzione dei nativi del Nord Dakota, questo potente romanzo si dispiega con la prosa elegante, l’umorismo sornione e la profondità di sentimenti di una delle più grandi scrittrici americane dei nostri tempi.
La vita, la fiera identità culturale, gli amori e le lotte sociali di una piccola comunità di indiani nella riserva della Turtle Mountain, Nord Dakota, a metà degli anni cinquanta, minacciata da un disegno di legge che vorrebbe smantellare le riserve, in quello che gli indiani considerano l’atto finale dell’estinzione del loro popolo. Thomas Wazhashk, nella sua funzione di presidente tribale, unico personaggio reale insieme al senatore mormone fautore del provvedimento, riuscirà a evitare che la legge venga approvata. Su questo sfondo storico si snodano le vicende della giovane Pixie, cui è affidato il sostentamento della famiglia, delle sue inquietudini sentimentali, dell’insegnante bianco Barnes che si strugge per lei, del pugile Wood Mountain che la corteggia e la attrae. Sarà proprio lui ad accompagnarla a Minneapolis alla ricerca della sorella scomparsa nei meandri della metropoli e probabilmente vittima di loschi figuri con cui anche Pixie, inesperta ma determinata, dovrà fare i conti. Percorso da un umorismo sottile e spiazzante, popolato da personaggi acutamente tratteggiati, fra antichi rituali e irruzioni di magia che però poi trovano sempre il loro punto di caduta nella razionalità, Il guardiano notturno è il ritratto emozionante e indimenticabile di una comunità in lotta per la sopravvivenza nonostante le continue aggressioni legislative, religiose ed economiche.
PER CHI AMA LA LETTERATURA E LE STORIE

Un romanzo che è un omaggio al mondo della letteratura. Alla magia universale delle storie che sanno come farci ritrovare la speranza e la fiducia in noi stessi. E creano potenti connessioni che vanno ben oltre la parola scritta.
La giovane Aleisha è tutto fuorché una lettrice accanita. Da tempo, non si fida più dei libri perché l’hanno delusa. Eppure, il caso vuole che rimedi un lavoretto estivo in una biblioteca, dove l’unico modo per riempire i vuoti tra un avventore e l’altro è sfogliare qualche pagina. Un passatempo noioso se non fosse che una mattina compare Mukesh, un signore alla disperata ricerca di un contatto con la nipotina topo di biblioteca. L’uomo le chiede di consigliargli qualcosa da leggere e Aleisha pensa bene di cavarsela con una lista che ha trovato in fondo a un vecchio volume sgualcito. Ma si sbaglia. Perché Mukesh torna con l’intenzione di parlare dei romanzi che gli ha indicato. E lei non può far altro che dare un’altra possibilità alla lettura. Così, libro dopo libro, si accorge che ogni storia è capace di trasportarla lontano e di mostrarle il lato migliore della realtà: Il buio oltre la siepe la invita a guardare il mondo con occhi diversi; Orgoglio e pregiudizio le insegna che esiste la persona giusta per ognuno di noi, mentre Piccole donne le fa scoprire la forza della gentilezza e della solidarietà. Col passare dei giorni, Aleisha e Mukesh sperimentano il potere terapeutico della letteratura, che li avvicina e cura l’anima. E si rendono conto che i romanzi che leggono racchiudono un segreto inaspettato. Un segreto che ha a che fare con la biblioteca e che li legherà a doppio filo. Perché solo unendo le forze e diffondendo la passione per la lettura potranno portarlo alla luce e arrivare alla verità.

Amy Witting, autrice australiana, premiata e amata dalla stampa, torna con un romanzo sulla magia dei libri e delle parole. Un romanzo sull’importanza delle scelte, quelle giuste come quelle sbagliate. Un romanzo su una donna che, come spesso accade, viene sorpresa dalla vita e trova il coraggio di essere sé stessa.
Nel piccolo paese di Bangoree non si parla d’altro che della donna che è stata la musa del poeta più in voga del momento, Roderick Fitzallan. Secondo le ultime indiscrezioni, ha vissuto proprio tra quelle strade dove sembra non succedere mai nulla, e dove invece ora c’è grande fermento. Anche Barbara si lascia affascinare dalla notizia, forse per non pensare al suo matrimonio, in crisi perché quel figlio tanto desiderato non arriva, o al momento di debolezza che l’ha avvicinata più del dovuto a Phil, l’attore con cui condivide una grande passione per le opere di Brecht e Beckett. Barbara si lancia anima e corpo alla ricerca della musa misteriosa, partendo proprio dalla soffitta di casa sua, la più antica del paese, ingombra di scatoloni pieni di vecchie scartoffie che potrebbero tornare utili. Mai avrebbe potuto indovinare cosa in realtà nascondono quelle carte polverose e ingiallite. La vita di Fitzallan pare collegata a quella di Barbara attraverso strade inaspettate; come inaspettata è la notizia di una gravidanza che arriva proprio nel momento sbagliato. Perché Barbara ha dei dubbi, teme di aver fatto l’errore più grande della sua vita e che tutto sia rovinato per sempre. Ma, come le insegna la poesia, l’amore può superare il tempo e lo spazio se solo gli diamo fiducia.
Della stessa autrice vi consiglio anche Lettrice testarda.
PER CHI AMA LA NATURA
Una passeggiata d’inverno, edito da La Nuova Frontiera, tradotto da Tommaso Pincio e arricchito dalle suggestive illustrazioni in bianco e nero di Rocco Lombardi, include i testi Una passeggiata d’inverno e Camminare.

Una passeggiata d’inverno è un inno al paesaggio invernale, alla sua purezza e alla sua quiete, e alla sensazione di ritrovarsi dopo una lunga camminata nel calore e nell’intimità della casa. Una scrittura vivida, evocativa, ricca di immagini del mondo naturale ricoperto dalla neve, durante la stagione più fredda. In Camminare, si esalta la bellezza di un’immersione totale e assoluta nella natura attraverso la quale l’uomo ritrova il contatto con la sua essenza più selvaggia, quella sorgente di vitalità spirituale metodicamente prosciugata dalla nostra civiltà sedentaria. Così, in questi testi, all’andatura di una passeggiata tra i boschi si susseguono divagazioni filosofiche e osservazioni puntuali, prima su tutte l’anelito a integrarsi, a essere profondamente parte del paesaggio naturale e a conoscere se stessi recuperando un rapporto più profondo con la natura.
PER CHI AMA LE ATMOSFERE INTIME E BRITISH

Un romanzo quieto, intimo, nel quale il silenzio e la solitudine della condizione umana sono i grandi protagonisti e gli stati d’animo dei personaggi si rivelano attraverso gli sguardi e il rapporto con il paesaggio.
In un piccolo villaggio della campagna inglese, nel corso di un inverno che imbianca il paesaggio sin dalle pagine di apertura, si dipanano le vicende sentimentali e sociali di una piccola comunità. Due sorelle corteggiate a intermittenza, un cugino che non sa cosa fare di sé, una ragazzina ribelle che cerca di evadere da un contesto familiare soffocante, e Arnold Nettle, giovane e cagionevole musicista trasferitosi in campagna per fuggire l’inverno cittadino. Le lunghe serate vengono trascorse fra goffe interazioni ed esibizioni musicali che sono le sole a rompere davvero il silenzio regnante. Tutti sperano nella svolta, nel momento epifanico che possa imprimere alla vita un corso più deciso, ma il grido dei protagonisti rimane in gola, come il rumore di passi nel silenzio ovattato dell’inverno. (mia recensione)

Per ora è tutto, buone letture!!
Di Fabrizia Ramondino ho letto, tanti anni fa, Un giorno e mezzo, che parla, se non ricordo male, di un gruppo di giovani dell’estrema sinistra che si riuniscono in una villa politica per un giorno e mezzo, appunto. Avrei detto a naso che Fabrizia fosse morta un paio di anni fa, invece vedo su wikipedia che è deceduta nel 2008…
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Per me invece è un primo incontro con lei, infatti ho questo romanzo in lista.
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E’ una vecchia comunista, un personaggio dei suoi tempi, ma penso che possa interessarti!
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Ti saprò dire… 😉
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Grazie per i consigli librari.Buon Anno!
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Grazie, tanti auguri di buon anno!
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