Il Bambino Nascosto è il nuovo film scritto e diretto da Roberto Andò: prodotto da Bibi Film con Rai Cinema, in uscita il 4 novembre al cinema, sarà presentato sabato 11 settembre 2021 nella Selezione Ufficiale Fuori Concorso come Film di Chiusura della 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il film, liberamente tratto da “Il Bambino Nascosto” di Roberto Andò edito da La Nave di Teseo, vede nel cast Silvio OrlandoGiuseppe Pirozzi nel ruolo del bambino, Lino MusellaImma VillaFrancesco Di LevaGianfelice Imparato e con la partecipazione straordinaria di Roberto Herlitzka.

Trama:

Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Una mattina, mentre sta radendosi la barba – ha l’abitudine di farlo declamando una poesia -, il postino suona al citofono per avvertirlo che c’è un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si insinua nel suo appartamento e vi si nasconde.
“Il maestro” – così lo chiamano nel quartiere – se ne accorgerà solo a tarda sera. Quando accade, riconosce nell’intruso Ciro, un bambino che abita con i genitori e con i fratelli nell’attico del suo stesso palazzo. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla.
Nonostante questo, il maestro, d’istinto, decide di nasconderlo in casa. Gabriele e il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste. Toccherà a lui l’educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro, sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la legge e la vita.

Commento del regista:

Una storia che si svolge a Napoli, in pochi metri quadrati, quelli dell’appartamento in cui un maestro di pianoforte tiene nascosto un bambino che non conosce. Pochi metri in cui si misurano il senso profondo della vita e la possibilità di amare e di essere amati.
Il bambino è figlio di un camorrista e, come accade quando l’infanzia è negata, ignora l’alfabeto dei sentimenti. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, solitario. Un uomo di passioni nascoste, segrete. La musica è il suo demone, la sua misura. Toccherà a lui lo svezzamento affettivo di un bambino difficile, un ribelle.
Una partita rischiosa in cui, dopo un’iniziale esitazione, si getterà senza remore.