L’amicizia femminile è un sentimento universale, che ritroviamo in tutte le letterature del mondo, declinato nelle sue diverse espressioni, compreso la sorellanza, cioè quello speciale legame che unisce le sorelle, e che, all’interno dei movimenti femministi, è diventato un sentimento di reciproca solidarietà fra donne, basato su una comunanza di condizioni, esperienze, aspirazioni. Si tratta di un’alchimia dalle mille sfaccettature che può nascere in età giovanile oppure in momenti particolari della vita e che cresce di intensità al crescere delle persone, assumendo forme diverse col passare del tempo, funzionando come collante per superare periodi complicati o per gioire della felicità di ciascuna. Essa si nutre di complicità, di reciproco sostegno e comprensione, a volte anche di conflitti che di solito vengono superati, anche se può accadere che ci si perda di vista; in alcuni casi succede che si tronchi il legame per sempre, e questo porta ad esprimere sentimenti di rimpianto. Ecco, per sommi capi, i leitmotiv che sostengono l’intreccio dei romanzi che raccontano questo sentimento.
Quando si parla di libri che raccontano l’amicizia tra donne non si può non citare L’amica geniale (e/o), primo romanzo-bestseller della tetralogia di Elena Ferrante, in cui l’autrice racconta la storia di Lila e Elena. Così come la scrittrice irlandese Sally Rooney, una delle più amate tra le nuove generazioni, con il suo romanzo d’esordio, Parlarne tra amici (Einaudi) che racconta la storia di Frances, una ragazza acuta e razionale che frequenta l’università a Dublino e scrive poesie, che la sua amica Bobbi declama durante le serate tra amici.



Un altro romanzo d’esordio che si fonda sull’amicizia tra due donne è Afferra il coniglio, di Lana Bastašić (Nutrimenti), un’amicizia che ha tenute unite Sara e Lejla per tutti gli anni di scuola, fino al primo anno di università quando qualcosa si è rotto tra di loro, e si sono allontanate, perse di vista in modo definitivo. Fino a quando Lejla telefona a Sara, con lo stesso tono di chi si è sentito appena il giorno prima, e le chiede di mollare tutto, di raggiungerla a Mostar – dove lei ora vive – e di accompagnarla in auto fino a Vienna dove è ricomparso Armin, suo fratello, sparito al tempo della guerra in Bosnia, e di cui Sara era ingenuamente innamorata quando era adolescente.
L’amicizia al femminile nell’età dell’adolescenza confluisce nei romanzi di formazione come accade in La grande amica (Guanda) di Catherine Dunne, che racconta la storia di due ragazze adolescenti che si trovano ad affrontare cambiamenti e sentimenti violenti come l’amore, l’abbandono e la nostalgia.
Un’amicizia tra adolescenti sta al centro del romanzo Swing time di Zadie Smith (Mondadori), finalista al Man Booker Prize 2017: al centro due ragazze inquiete, con un grande talento per la danza, complici e rivali; sullo sfondo i sobborghi multiculturali, le ingiustizie sociali, le ambizioni e i sogni della nostra epoca.
La mia estate fortunata di Miriam Toews (Marcos y Marcos) racconta l’amicizia come sorellanza, cioè la solidarietà e l’intesa tra donne che vivono situazioni simili, il fatto di accettare il bello e il brutto della vita, apprezzando soprattutto i piccoli momenti di felicità e per questi sentendosi comunque fortunati, i conflitti familiari irrisolti o pendenti sulle vite, e la determinazione a non soccombere davanti alle difficoltà.



Tra i romanzi che raccontano il potere salvifico dell’amicizia troviamo Restare vive, il primo romanzo di Victoria Redel. Amiche dagli anni dell’adolescenza, Anna, Helen, Caroline, Molly e Ming si trovano ad affrontare lo sconforto di Anna di fronte la malattia che la tormenta da troppo tempo. Le cinque donne fanno fronte comune per regalare alla loro più cara amica attimi di normalità.
L’amicizia è anche condivisione senza freni. Lo sanno bene Ana, Maria, Isabel e Sara, di Noi che ci vogliamo così bene (Feltrinelli) di Marcela Serrano: quattro amiche che decidono di partire per una vacanza insieme e da lì iniziano un racconto profondo di loro stesse fatto di dolore, tormento e fatica di crescere.
L’amicizia, come esperienza vera di scambio e condivisione, è l’ancora che mantiene in asse vite fluide, segnate dalla precarietà, soprattutto se declinata al femminile. Lo racconta con grazia Federica Bosco nel suo Ci vediamo un giorno di questi (Garzanti).



L’amicizia che dura tutta una vita: è quello che troviamo nel romanzo Il weekend (NNE) di Charlotte Wood. Le settantenni Jude, Wendy e Adele sono amiche da una vita e, per la prima volta, si trovano di fronte ad un evento che ribalta tutte le loro sicurezze (e insicurezze) rispetto al loro stare insieme. Con Sylvie formavano un quartetto consolidato e funzionante in base ad un equilibrio basato su precisi ruoli, ma ora Sylvie è morta, proprio lei che era il collante.
Margaret Atwood nei romanzi scritti intorno agli anni ’90, Occhio di gatto (1988), La donna che rubava i mariti (1993), L’altra Grace (1966) e L’assassino cieco (2000) esplora in maniera specifica il tema dell’amicizia tra donne e questa, come lei sottolinea, è spesso più ambigua dell’amicizia tra uomini e complicata da sentimenti contrastanti.
In Festa di famiglia di Sveva Casati Modignani (Sperling & Kupfer) quattro giovani donne si ritrovano a cena nello stesso ristorante ogni giovedì e condividono gioie e fatiche; il loro legame è così forte da eguagliare quello di un nucleo familiare.
Quel tipo di donna di Valeria Parrella (Sperling & Kupfer) racconta dell’amicizia di quattro donne che hanno superato i quaranta, con caratteri diversi che intraprendono un viaggio in Turchia dove ritrovare se stesse ma soprattutto in memoria di Saciko, la figlia di una di loro prematuramente scomparsa.



Un’amicizia di Silvia Avallone (Rizzoli), racconta in prima persona il legame profondo tra due ragazze, accomunate da un vuoto interiore. Quando la madre di Beatrice muore, la ragazza in crisi si trasferisce dall’amica Elisa e insieme, su invito del padre di lei, aprono un blog. Siamo agli albori di internet e pian piano Beatrice capisce di aver trovato il luogo giusto per sfoggiare la propria avvenenza. Mentre Elisa comincia con entusiasmo gli studi universitari a Bologna, l’amica riempie di fotografie il suo sito e si allontana da lei e dal fidanzato Gabriele, diventando una star del web. Da adulte un capodanno passato insieme sarà l’occasione della definitiva resa dei conti.
Un libro che non è un vero e proprio romanzo ma che parla dell’amicizia è “Tutto ciò che vi devo” (L’Orma), di Virginia Woolf. Il volume raccoglie infatti le lettere che l’autrice destinò alle amiche di una vita: dagli scritti traspare una personalità incredibile e il grande affetto provato per le persone che ne hanno segnato l’esistenza.
In un crescendo di tensione e colpi di scena, nel suo primo romanzo, “I vestiti degli altri“(Guanda), Calla Henkel esplora il tema dell’amicizia femminile, dei legami tossici, della ricerca di un’identità e di come sia difficile crescere trovando un equilibrio tra le proprie passioni e i compromessi necessari alla sopravvivenza, sullo sfondo di una Berlino vitale e quanto mai affascinante.




In questo romanzo l’amicizia tra donne è declinata in vari esempi: Agnes e Polly, amiche da una vita, condividono il background e l’amore per Fellowship Point; Agnes e Maud, una anziana, l’altra giovane, condividono l’amore per la letteratura. (mia recensione)
Agnes e Polly, amiche da tutta la vita, sono donne molto diverse: Agnes è una famosa scrittrice di libri per bambini, firma in segreto una serie di romanzi per adulti e non si è mai sposata. Polly ha dedicato la sua esistenza alla famiglia, da moglie e madre devota. Le amiche condividono la proprietà di Fellowship Point, un magnifico territorio nel Maine dove hanno sempre passato l’estate, fin da ragazze. Il tranquillo scorrere delle giornate viene sconvolto quando scoprono che c’è un progetto di sviluppo turistico su Fellowship Point sostenuto anche dagli altri soci, tra cui i parenti di Agnes e i figli di Polly. Agnes decide di opporsi, mentre nella sua vita irrompe la giovane Maud, che vuole convincerla a scrivere le sue memorie e non si lascia scoraggiare dai suoi rifiuti. La vita di Maud si lega a quella delle due amiche e alla battaglia per Fellowship Point, portando alla luce una verità dolorosa e necessaria, capace di guarire un’antica ferita mai rimarginata. Fellowship point è il ritratto di due donne che nonostante divergenze, segreti, passioni e battaglie sono unite dall’affetto più puro. Alice Elliott Dark racconta il dono dell’amicizia, un atto di condivisione così intimo e assoluto che ha il potere di cambiare il mondo.
Un romanzo che ci arriva dall’Iran e che propone una storia declinata al femminile:

Il romanzo della scrittrice e giornalista Nasim Marashi ci porta a Tehran per raccontare uno spaccato delle vite di tre amiche alla soglia dei trent’anni. Le ragazze si sono conosciute in università, alla facoltà di ingegneria dove si sono conosciute e frequentate insieme ad un gruppo di altri giovani. E’ lì che Leila, Shabane e Rogia hanno stretto una solida amicizia, un legame di sorellanza che le tiene unite per affrontare le difficoltà. L’arco temporale in cui si dipana la storia copre due stagioni, l’estate e l’autunno, un tempo in cui le tre ragazze sono di fronte a scelte da prendere, tra mille dubbi e malesseri, che condividono nei momenti conviviali – in pausa pranzo o a una cena – in cui cercano conforto proprio nella loro amicizia. Qualunque cosa riservi loro il destino, però, la loro amicizia rimane un punto fermo, un salvagente capace di tenerle a galla anche nelle acque più tempestose. (la mia recensione)

Nella vita i legami che scegliamo ci definiscono più di quelli in cui ci troviamo nascendo. Le amicizie in cui troviamo un pezzo di noi, o quelle che ci attirano per contrasto, proprio perché posseggono qualcosa che a noi manca, divengono gli assi cartesiani dello spazio in cui ci muoviamo. Quelle più significative diventano un po’ come la stella polare, quel punto luminoso che ci permette di navigare nel mare della vita avendo un punto di riferimento. Un caleidoscopio di racconti nel quale rileggere la nostra vita, ripensare i rapporti che ci hanno fatto crescere, riconoscere aspetti inconfessabili di noi che solo certe amicizie hanno la forza giusta per poter sfiorare. La via delle sorelle è, al contempo, un’indagine letteraria su un sentimento troppo spesso dato per scontato e un vibrante memoir dedicato a tutte le amiche che hanno saputo cercarsi e riconoscersi. Perché l’amicizia è sempre e comunque un viaggio al centro del proprio cuore.
(la mia recensione)
E voi avete letto dei romanzi su questo tema? Avete dei suggerimenti?

Mia figlia mi ha consigliato la Ferrante e Sally Rooney
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Ottimo, buone letture allora!!
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Di quelli che hai consigliato ho letto la Serrano e la Avallone. Bellissimi entrambi, tant’è che ho letto poi quasi tutto di Marcela e molto di Silvia! Ora sto rileggendo, col mio gruppo fantastico di lettura, Anna dai capelli rossi, peròstavolta voglio proseguire anche col resto della saga… Anche qui emerge un’amicizia bellissima come quella tra Anna e Diana e una profonda inimicizia tra Anna e Gilbert…
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Hai ragione, un bel romanzo su questo tema. Grazie per il suggerimento 👍👍
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E cmq la saga di Harry Potter dove la mettiamo? Amicizie fortissime che maturano in altri sentimenti e antipatie che a loro volta mutano in altro…
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In questo caso però si tratta di amicizia in generale.
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libri no
ma consiglio il film Il club delle prime mogli
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Hai fatto una splendida carrellata! Di questi ho letto il weekend proprio grazie a te! Di Miriam Toews ho letto due libri, uno mi è piaciuto moltissimo, uno l’ho detestato, ma questo non lo conosco! Quello della Parrella mi incuriosisce molto! Grazie come sempre degli spunti!
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Grazie a te. Buone letture!!
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Aggiungo a questa bellissima panoramica : Mille splendidi soli di Khaled Hosseini.
Mariam e Laila, sono due donne che trovano la forza nell’amicizia e nell’essere vittime di un stesso atroce destino.
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Grazie per il suggerimento 😊👍
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