La Livraria Bertrand di Lisbona, in Portogallo, è la più antica al mondo – tra quelle ancora in attività – ed è stata fondata nel 1732, nel pieno della diffusione dell’Illuminismo.

La Livraria Bertrand, sita nel quartiere Chiado di Lisbona, al numero 73 della Rua Garrett, fu fondata dai fratelli francesi Bertrand. Aperta da Pedro Faure, che gestiva una tipografia molto avviata dal 1727, per essere un punto d’incontro per artisti e intellettuali di Lisbona, con il tempo è diventata  il riferimento principale per la catena delle librerie Bertrand, le quali contano più di 56 locali in tutto il Portogallo, integrati all’interno di un unico sistema informativo interno.

Pierre Bertrand, dopo essere arrivato dalla Francia nel 1742, così come aveva fatto anni prima Pedro Faure, divenne socio della libreria. Faure sposò la figlia di Pierre e, qualche anno dopo, arrivò anche il fratello Jean Joseph Bertrand che a sua volta si associò tanto che nel 1747 la libreria cambiò nome divenendo Pedro Faure & Irmãos Bertrand (Pedro Faure & fratelli Bertrand).

Nel 1753 Pedro Faure morì. Due anni dopo un forte terremoto distrusse buona parte di Lisbona compresa la libreria. Jean Joseph decise di riaprirla nel 1773. Dopo la sua morte, la moglie Marie Claire Rey ed il figlio proseguirono nella gestione, ampliando la dotazione di libri.

In quasi 300 anni di vita, nella libreria si raccontano anche misteri e leggende come quella del fondatore del Partito Socialista Portoghese e libraio svizzero Giuseppe Fontana, nato a Cabbio nel 1840, figlio di una discendente dei fondatori, Maria Clara Bertrand Bonardelli, che diventò José Fontana e, come racconta lo scrittore Alberto Nessi, svizzero di lingua italiana, trovò la sua fine, suicida nel 1876, tra gli scaffali della celebre libreria e al quale Lisbona ha dedicato la piazza José Fontana, come del resto han fatto altre località portoghesi.

Gli eredi hanno gestito ed ingrandito la libreria fino al 1912 quando venne acquisita dalla casa editrice Bastos & Alves con sedi a Lisbona, Parigi e Rio de Janeiro. Dopo varie vicissitudini, tra cui la morte di uno dei soci, Francisco Alves nel 1917, la proprietà venne ceduta nel 1933 alla società Livraria Bertrand S.A.R.L., che dal 1942 fu controllata, con quota di maggioranza, dal francese Marcel Didier e dall’amministratore delegato George Lucas (1948-1975). È il periodo di massima espansione con l’apertura di librerie in tutta la nazione e divenendo il più grande distributore di libri e periodici stranieri.

La libreria oggi conserva ancora molte delle sue caratteristiche e dei valori della sua tradizione, anche se oggi il nome fa riferimento ad una catena di librerie. Girando tra scaffali e banchi di libri, è possibile avvertire l’atmosfera magica del peso dei secoli, l’imponenza dei suoi scafali multisecolari, delle sue belle pareti rivestite in legno, con un silenzio che incute rispetto e che è difficile riscontrare altrove. All’interno è possibile trovare cartine, guide di viaggio e un sacco di traduzioni in inglese dei maggiori autori portoghesi di sempre. Diversi i volumi inglesi presenti all’interno, con una nutrita offerta di narrativa contemporanea e di libri d’arte.