Sunflowers

Chi è stato in Toscana d’estate non può non avere visto un paesaggio come questo! La campagna invasa da questi alti ombrelli gialli, sotto il sole cocente, lungo strade sterrate polverose e deserte, è una delle immagini che porto sempre con me, quando mi allontano dalla mia casa in Maremma. É una magia che apre il cuore all’allegria, alla voglia di vivere l’estate come se non dovesse finire mai. Anche se nel mito classico il girasole rappresenta l’amore non ricambiato… Clizia ne sa qualcosa….

Claude Monet se li è immaginati recisi e portati a casa, a riempire una stanza di luce, a rallegrare un ambiente chiuso con la memoria della campagna aperta. Gli impressionisti, amanti e abituati a cogliere la natura, la campagna, hanno riempito le loro tele di fiori: nei campi, nei giardini, sui viali o nelle case. I colori e i profumi, le mille espressioni della bellezza vegetale. E così fece anche Monet, dipingendo ad esempio il giardino immerso nei fiori, tra cui anche i girasoli, del suo studio a Vétheuil:

 

Se dico girasoli…. ovviamente il pensiero va subito a lui, Vincent Van Gogh, che li ha dipinti quando stava a Parigi, nel 1887, recisi:

e poi ancora, ad Arles, nella sua casa gialla, nella quale ospitò l’amico Paul Gauguin, durante uno dei pochi periodi felici della sua vita; qui, nel 1888, dipinse i suoi girasoli in vaso, divenuti uno dei suoi emblemi:

Gauguin ritrasse van Gogh mentre dipingeva i suoi girasoli, dandoci di lui questa visione:

“Mi venne l’idea di fargli un ritratto mentre dipingeva la natura morta che tanto amava, i girasoli. E quando l’ebbi finito mi disse: Sono proprio io, ma diventato pazzo.

 

Van Gogh ce li mostra così:

Un altro artista che amo ha interpretato i girasoli nel suo stile inconfondibile: uno e tanti fiori… Gustav Klimt!

Chiudo questa esplorazione con una artista russa, mia coetanea, che ama dipingere i fiori: Vjugovey Rimma Nycolajevna

Spero di avervi fatto venire voglia di una bella passeggiata in campagna, magari in Toscana…