Ora ho capito che nella vita contano molto tempismo e circostanze. Roy è entrato nella mia in un periodo in cui avevo bisogno di un uomo come lui. (..) Ora che sono passati tanti anni riconosco che mi sentivo sola e alla deriva e che lui si sentiva solo come capita soltanto ai dongiovanni. Mi ricordava Atlanta e io gli facevo lo stesso effetto. Per tutte queste ragioni ci sentimmo attratti l’uno dall’altra, ma mentre ero lì fuori dal Maroons insieme a lui le ragioni erano ormai superate. Le emozioni umane travalicano la comprensione, sono lisce e ininterrotte come una sfera di vetro soffiato.(pag 164)

Un matrimonio americano, di Tayari Jones, Neri Pozza editore 2018, traduzione di Ada Arduini, pagg 359, la mia recensione

INCIPIT

Ci sono due tipi di persone al mondo, quelli che se ne vanno di casa e quelli che non lo fanno. Io sono orgoglioso di appartenere alla prima categoria. Mia moglie, Celestial, diceva sempre che in fondo sono un ragazzo di campagna, ma questa definizione non mi è mai piaciuta. Intanto non vengo dalla campagna vera e propria. Eloe è una piccola città della Louisiana. Quando senti parlare di campagna pensi ai campi coltivati, alle balle di fieno, alla mungitura delle vacche. In vita mia non ho mai raccolto nemmeno una capsula di cotone, anche se mio padre l’ha fatto. Non ho mai toccato un cavallo, una capra o un maiale, e non ho nessuna voglia di provarci. Celestial rideva sempre e puntualizzava che non mi stava dando del contadino, ma solo del campagnolo. Lei è di Atlanta e si potrebbe sostenere che è campagnola pure lei. Ma lei si definisce una «donna del Sud», da non confondersi con una «bellezza del Sud». Però le va bene farsi chiamare «Miss Georgia», e va bene anche a me, quindi a posto così.

Louisiana