Il mese di agosto mi ha portato a ripercorrere strade conosciute, ben rodate da letture svolte in passato. Mi sono affidata alla penna di due autori che apprezzo, perché volevo andare sul sicuro e godermi delle ore piene e appaganti. Non sono mancate però le novità: anch’esse sono riuscite a sorprendermi piacevolmente.

Come avrete notato, ho dato spazio all’illustrazione, un ambito artistico che mi incuriosisce molto, soprattutto laddove incontra la letteratura.

Queste sono state le mie letture agostane di autori già sperimentati:

Miriam Toews, Un tipo a posto

Miriam Toews, Mi chiamo Irma Voth

Philippe Claudel, Le anime grigie

E queste le novità:

Orlando Echeverri Benedetti, Criacuervo

Samar Yazbek, Diciannove donne

Paola Cereda,  Quella metà di noi

Nei post troverete i miei commenti ai singoli romanzi e vi sarà facile capire la mia scelta come libro del mese. Scelta che ricade su:

Claudel anime grigie

 

Le anime grigie, di Philippe Claudel, Tea edizioni 2007, traduzione di Francesco Bruno, pagg 217, copertina di Amir Bajrich

Claudel scrive non tanto o non solo un giallo – un po’ alla Simenon –, sebbene la componente sia ben presente, ma una grande storia; una storia che prende avvio da un delitto per restituire un quadro più ampio, riprendendo in mano i fili che hanno tessuto ogni singolo evento e tratteggiando un’umanità che ha cullato in sé il bene e il male che ha condotto a quel fatto. Conosciamo tutto attraverso lo sguardo malinconico del protagonista, anche lui ammaccato dagli scossoni della vita, anche lui provato nell’intimo, anche lui né buono né cattivo, semplicemente umano. Attraverso il suo sguardo, i suoi ricordi, in un alternarsi di presente e passato, ci avviciniamo pian piano alla vicenda centrale, ruotando lo sguardo per vedere tutto ciò che le stava attorno, le persone, i luoghi, gli umori, la guerra, le malvagità e le elevatezze. Percorriamo il racconto che si muove come un pendolo oscillando tra la vita e la morte, in un lento decrescendo di movimento, fino a fermarsi in un punto dove esse trovano un equilibrio.

E qual’è la vostra migliore lettura di agosto?